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CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE, IN FVG INTERESSATI 7 MILA LAVORATORI

Sono 7mila (400mila in tutta Italia) i lavoratori del Friuli Venezia Giulia interessati dal rinnovo contrattuale dell’industria alimentare. La firma è finalmente arrivata dopo la rottura del tavolo negoziale, a gennaio scorso, e la massiccia mobilitazione dei dipendenti del settore.
Il risultato, al termine di una trattativa ad oltranza, è un rinnovo di grande valore e prospettiva, che incrementa il salario reale dei lavoratori e introduce importanti innovazioni in tema di assetti contrattuali, welfare e bilateralità, sicurezza, mercato del lavoro, conciliazione tempi di vita e lavoro.
Tutto questo sarà illustrato nel corso dell’attivo unitario convocato da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per venerdì 19 (dalle 9.30) a Udine (sede Cgil).
Quanto agli elementi sostanziali – sottolineano per Fai Cisl, Flai Cgil e Uil Uil del Friuli Venezia Giulia, Claudia Sacilotto, Fabrizio Morocutti e Pierpaolo Guerra – quali la durata del contratto che diventa quadriennale, l’incremento salariale a regime di 105 euro mensili, sul parametro 137, da erogarsi in cinque tranches: € 20 dall’1-1-2016, € 15 dall’1-10-2016, € 20 dall’1-10-2017, € 25 dall’1-10-2018, € 25 euro dall’1-9-2019. Restano in vigore scatti di anzianità e premi di produzione, inizialmente messi in discussione da Federalimentare.
In materia di welfare sono state rafforzate ed estese le funzioni del fondo Fasa per assicurare una integrazione salariale ai dipendenti che perdono il posto di lavoro e ai quali mancano non più di 24 mesi al godimento della pensione e per trasformazioni volontarie in part-time al fine di garantire un ponte generazionale per le nuove leve oltre a posticipate le contribuzioni al fondo stesso da parte dei lavoratori.
Se sotto il profilo degli assetti contrattuali sono stati consolidati entrambi i livelli negoziali, sul versante sicurezza, viene introdotto l’Rls di sito, al fine di assicurare prevenzione e sicurezza a tutti i lavoratori di uno stesso sito produttivo. Novità anche sul fronte del part time, di cui viene rivista la disciplina attraverso l’affermazione del concetto di reversibilità e innalzata la percentuale dal 5 al 7%; viene inoltre introdotta la possibilità del telelavoro e del lavoro agile.
Di interesse il congedo per le donne vittime di violenza, con l’aggiunta di ulteriori tre mesi retribuiti a carico dell’azienda rispetto ai tre già previsti dalla legge e il Protocollo, da definirsi entro la stesura, contro molestie sessuali e mobbing.
Si tratta – commentano Sacilotto, Morocutti e Guerra – di un rinnovo che dà risposte concrete ai lavoratori e sfida le imprese sul piano della produttività, dell’innovazione, della partecipazione, che conferma l’autorità salariale del Ccnl e un orario di lavoro con limiti e controlli contrattuali.
 
ATTIVO UNITARIO dei Delegati del Friuli Venezia Giulia
inizio alle ore 9.30
presso la sede CGIL di Udine – Viale Bassi, 36
Programma dei lavori:
presiede: Pierpaolo Guerra, Segretario regionale UILA Uil del FVG:
relazione introduttiva: Fabrizio Morocutti, Segretario regionale FLAI Cgil;
dibattito aperto a tutti i Delegati;
chiude i lavori: Claudio Risso, responsabile FAI Cisl naz.le contrattazione Industria alimentare.