CENTRALE UNICA 118, VIA LIBERA DALLA CISL FVG

"E’ da tempo che sosteniamo – per la tenuta dell’intero sistema – la necessità di razionalizzare con intelligenza il comparto della sanità regionale: la realizzazione della centrale unica del 118 va in questa direzione". Via libera, dunque, dalla Cisl Fvg al processo che punta a far convogliare a Palmanova l’intero sistema del 118. "Un’ipotesi di cui si parla da anni – commenta il segretario generale, Giovanni Fania – e che non può più essere procrastinato oltre. Inutile rimandare a data da destinarsi, anche perchè mettere insieme una centrale unica richiederà comunque del tempo". Naturalmente – per la Cisl – già oggi dovranno essere programmati specifici tavoli per discutere e trovare le migliori soluzioni possibili su alcuni temi connessi, come, ad esempio, quello della mobilità del personale e della riconversione di alcune attività aggiuntive svolte attualmente sul territorio di Trieste. Oltre ai significativi risparmi di spesa – commenta la Cisl Fvg in una nota – l’operazione porterà anche altri vantaggi: così l’unificazione dei protocolli con conseguente unica modalità di allertamento dei soccorsi in regione ed un’unica regia sia per quanto riguarda la gestione dei mezzi, sia la loro distribuzione sul territorio e i rapporti con le istituzioni. "L’unificazione dei protocolli, in particolare – sottolinea per la Cisl Fp, Nicola Cannarsa – significherà che tutti gli abitanti dl Friuli Venezia Giulia potranno godere di un uguale trattamento e di un’offerta assistenziale di qualità". In tutto questo percorso che si profila, sono poi arrivate precise garanzie per quanto riguarda il personale. Un personale ad alta specializzazione che – per la Cisl – deve essere coinvolto appieno nel disegno dell’unificazione e salvaguardato anche attraverso l’annunciata creazione di un centro di ascolto per la continuità delle cure. "Ci auguriamo – spiega ancora Cannarsa – che questa nuova struttura che ci è stata presentata oggi trovi la luce in modo concomitante alla riforma del 118 per assicurare i dipendenti, oggi operativi sulle 4 centrali, e dare vita ad un modello virtuoso, indispensabile sia per evitare la congestione dei pronto soccorsi, sia per istituire quel filtro da tempo richiesto dalla Cisl Fp, tra i medici di medicina generale e le strutture dell’emergenza".
Quanto, infine, alle risorse risparmiate – chiude la nota del Sindacato – occorre che vengano reinvestite sia sul personale e nella loro formazione, sia sul territorio.

Ufficio stampa Cisl FVG