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CGIL, CISL, UIL FVG: UNITI CONTRO LA MANOVRA

E’ sciopero generale unitario contro la manovra correttiva varata in questi giorni dal Governo Monti. Cgil, Cisl e Uil del Friuli Venezia Giulia scenderanno in piazza lunedì 12, con una serie di presidi sotto tutte le Prefetture e l’astensione dal lavoro per un minimo di 3 ore, secondo modalità differenti per le varie categorie (si veda tabella riportata sotto).
“La manovra – commentano per le tre sigle confederali Franco Belci, Giovanni Fania e Giacinto Menis – è inaccettabile per la sua iniquità; punta unicamente a far cassa, andando a colpire chi ha già pagato, cioè i lavoratori dipendenti e i pensionati, con provvedimenti socialmente insopportabili. Non solo – si legge in una nota unitaria – la manovra si accanisce contro la fasce più deboli della popolazione, gravando pesantissimamente sui bilanci familiari (basti pensare alla nuova Ici o all’aumento della accise sulla benzina), ma infierisce anche sulle pensioni senza, per contro, prevedere nulla o quasi né sul fronte della lotta all’evasione fiscale, vera piaga del Paese, con 130 miliardi sottratti allo Stato ogni anno, né su quello dei tagli agli sprechi e ai costi impropri della politica”
Per Cgil, Cisl e Uil occorre cambiare al più presto la manovra attraverso emendamenti di equità: di qui il pressing dei sindacati anche con un sit-in che sarà organizzato ad oltranza davanti al Parlamento proprio da lunedì e che vedrà coinvolte a rotazione anche le delegazioni regionali.
“Andremo fino in fondo”, annunciano Belci, Fania e Menis, anticipando ulteriori iniziative nel caso in cui il Governo non arretrasse dalle sue posizioni. “La situazione è gravissima e non senza ricadute anche per il Friuli Venezia Giulia, tenuto conto del taglio ulteriore di 145 milioni che la manovra ha decretato per la nostra regione”, aggiungono i tre segretari.
Alla preoccupazione, dunque, si aggiunge l’emergenza. “Siamo di fronte – rincarano Belci, Fania e Menis – ad una serie di provvedimenti recessivi, che vanno a demolire lo stato sociale faticosamente costruito in questi decenni, si pensi effetti delle riforme previdenziali, e che continuano a premiare i furbi, senza garantire prospettive di sviluppo per il paese e di un fututo migliore per i giovani”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg