CIE E CARA DI GRADISCA, LAVORATORI SENZA STIPENDIO
Situazione insostenibile al Cie e Cara di Gradisca, con i lavoratori ancora una volta senza stipendio, come già accaduto nei mesi scorsi. La denuncia arriva dalla Fisascat Cisl isontina: "Non è possibile – tuona la segretaria, Elisa Minai – che ogni volta i dipendenti debbano subire questa incertezza. I pagamenti sono in ritardo e i lavoratori non sanno quando vedranno i loro soldi". E a nulla – si legge in una nota della categoria – è valsa la richiesta mossa alla ditta di comunicare una data possibile. "Questa condizioni sono inaccettabili – rincara Miani – soprattutto considerando che i dipendenti lavorano per un appalto pubblico e una delle regole per le ditte che vincono questo tipo di gare è proprio la garanzia del credito".
Ma a peggiorare la già incerta situazione si aggiunge anche, come una "spada di Damocle", la questione del cambio di appalto, ancora da definire. "Ad oggi – spiega la segretaria della Fisascat – ci è dato solo sapere che l’attuale gestore ha la proroga fino alla fine del mese". "Siamo di fronte – aggiunge – a molte difficoltà e se intanto la ditta non provvederà a saldare il dovuto, come Fisascat penseremo ad azioni di lotta". Per Miani, l’obiettivo non è di certo lo sciopero, ma garantire le condizioni di lavoro ai dipendenti. "Non possiamo più accettare delle non risposte" – conclude la sindacalista. "Ovviamente terremo anche conto della particolare situazione interna al Cie e al Cara, che devono garantire il servizio agli ospiti, ma ci batteremo perchè vengano garantiti anche i diritti dei lavoratori".
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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