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CIE, PRONTI A FAR CAUSA ALLA PREFETTURA

Situazione sempre più tesa al Cie di Gradisca, tanto che Cgil e Cisl – stamani in conferenza stampa – annunciano l’ipotesi di chiamare in causa la Prefettura di Gorizia per le cosiddette mini-proroghe e per farla rispondere in solido per il ritardo del pagamento degli stipendi dovuti agli operatori del Centro di Identificazione ed Espulsione. Alla base della denuncia dei Sindacati c’è, dunque, il comportamento dell’ufficio del governo, che non solo sta – per conto del Ministero – rilasciando proroghe di dieci giorni alla volta ai dipendenti della Connecting People, cooperativa il cui appalto è scaduto il 31 dicembre del 2010, ma anche risulta inerte rispetto ai pagamenti. Nell’attesa che si sciolga il nodo di chi debba coprire il servizio al Cie – Connecting People o la francese Gepsa, risultata prima nella gara d’appalto, ma attualmente oggetto di ricorso presso il Tar – la Prefettura isontina ha scelto la via delle mini proroghe, gettando nell’incertezza più assoluta gli operatori ed alimentando la tensione. Una tensione – a detta di Cisl (Elisa Miani e Paolo Duriavig per la Fisascat e Massimo Bevilacqua per la Fp) e Cgil (Raffaella Martinello e Mafalda Ferletti per Fp) – sempre più alta, dovuta alle condizioni precarie di lavoro e alla possibilità di rimanere vittime di aggressioni, come quella dei giorni scorsi. Le continue mini-proroghe – denunciano i Sindacati – stanno di fatto compromettendo la qualità del lavoro, così come le forniture dei materiali necessari e lo svolgimento delle quotidiane operazioni come, ad esempio, la sanificazione degli ambienti. Mancano detersivi – elencano ancora Cisl e Cgil – ma anche tutto quello che occorre per la protezione individuale ed assolutamente indispensabile, se si considera che proprio in questi giorni è stato registrato un caso di scabbia tra gli ospiti. Si tratta – si legge in una nota sindacale – di situazioni segnalate più volte e se, da una parte, l’azienda si dice impossibilitata a fare magazzino a causa delle mini proroghe che non danno continuità, dall’altra parte, la Prefettura non sblocca la questione. A ciò si aggiunge che ormai ogni mese si riaffaccia il problema del ritardo degli stipendi da parte della Connecting people, anch’esso segnalato alla Prefettura, quale committente, senza risultato. “Il ritardo è inaccettabile” – tuonano Cisl e Cgil, denunciando lo scaricabarile, con l’azienda che lamenta il fatto che lo Stato paga in ritardo e la Prefettura che minimizza l’impatto sui dipendenti. Pressing, dunque, dei Sindacati, che chiedono alla cooperativa di rispettare il contratto, garantendo le condizioni per lavorare bene e al rappresentante del Governo, proroghe che consentano la gestione del Centro e un’attenzione maggiore alle condizioni in cui versano gli ospiti e i dipendenti all’interno del Cie, intervenendo dove necessario, anche sostituendosi alla cooperativa se inadempiente.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg