CISL AF, AL VIA IL CONGRESSO. INTERPELLATI I 63 SINDACI DEL COMPRENSORIO
Al via i lavori del nono congresso della Cisl dell’Alto Friuli: da oggi e fino tutta la giornata di domani, i delegati del comprensorio, riuniti per l’occasione a Magnano in Riviera alla presenza anche dei segretari regionali della Cisl, Fania, Di Lucente e Pizzolitto, si confronteranno sui temi del territorio. Tanti gli spunti, ma soprattutto le risposte firmate da un Sindacato vivo e vitale. “Quello che riproponiamo con forza – spiega il segretario uscente Franco Colautti (ricandidato alla carica) – è un’agenda programmatica concreta per il rilancio della montagna, che preveda interventi non solo a contrasto della crisi, ma soprattutto diretti a rafforzare il lavoro, il tessuto produttivo del comprensorio e anche i livelli demografici.
A fronte di un territorio purtroppo ancora abbandonato a se stesso – per la Cisl – urgono scelte politiche dedicate, pena lo spopolamento e il sacrificio di molti servizi. “Il nostro comprensorio – commenta ancora Colautti – vive una stagione di grandi criticità, basti pensare a tutte le riorganizzazioni da cui è interessato, dalle poste alle scuole, passando per le farmacie ed il tribunale. Dinnanzi a questo scenario chiediamo delle assunzioni di responsabilità”. Per la Cisl, infatti, gli strumenti che potrebbero essere attivati ci sono, eccome: così, ad esempio, le infrastrutture (a partire dalla Gemona-Sequals), ma anche progetti multi attività per garantire alle aziende agricole continuità lavorativa, o ancora il sistema a rete dei consorzi e l’ideazione di un turismo davvero di comprensorio. A sostenere queste indicazioni, anche i 63 sindaci del territorio, coinvolti proprio dalla Cisl sulle scelte da adottare. Tramite un questionario apposito, gli amministratori locali si sono espressi sul futuro del comprensorio, individuando strade ben precise. Via libera, dunque, dai primi cittadini alle politiche per la casa, alla banda larga e agli interventi sulla famiglia per ripopolare il territorio. Ben il 26% degli interpellati ha indicato il bene primario della casa, inteso come affitti e acquisto a prezzi più bassi e contributi per il recupero del patrimonio edilizio, come l’assist principale per incentivare a vivere in montagna, seguito da una diffusione più capillare della connettività (16%) e da politiche mirate per la famiglia (13%). Risposte che accomunano tutti i territori che compongono il comprensorio, con l’eccezione dell’Unione Montana Torre che, invece, individua nei servizi alla persona (esercizi commerciali, uffici pubblici, poste etc…) la leva del ripopolamento con il 25% delle preferenze. Stessa intesa tra amministratori locali, anche sul fronte del rilancio dell’economia con una risposta pressoché univoca: vale a dire la richiesta del riconoscimento di vantaggi fiscali per l’avvio di nuove imprese e per l’attrazione degli investitori, cui seguono infrastrutture e politiche energetiche. Se la fiscalità cosiddetta di vantaggio rappresenta il minimo comune denominatore per i territori del comprensorio, nell’Unione Montana Torre spiccano anche altre due soluzioni, il miglioramento del sistema infrastrutturale (22,2%) ed il ripristino della tradizione artigianale, creando un brand territoriale di equità (22,2%).
Insomma risposte chiare, che vedono la Cisl in prima linea. “Vogliamo – incalza Colautti – che l’Alto Friuli non venga più considerato marginale, né geograficamente, né nell’ambito di scelte politiche non più rinviabili”, se si considera soltanto che nel primo trimestre dell’anno ben 1.380 persone (sulle 5.550 dell’intera provincia) risultano in disoccupazione e che anche la mobilità è in crescita. In calo, poi, il livello di benessere degli abitanti (-780 euro nel biennio 2008-2010), senza contare l’emorragia demografica, con 4.549 abitanti “persi” nel ventennio 1991-2011, ossia il 3,14%.
Tra gli altri, hanno portato il loro contributo alla prima giornata congressuale anche l’assessore regionale Roberto Molinaro, il consigliere Menis, Ganzitti di Confidustria Udine/Tolmezzo e diversi sindaci.
Domani è prevista l’elezione del nuovo segretario. Atteso anche il nazionale, Maurizio Petriccioli.
Ufficio stampa Cisl Fvg