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CISL FVG, APRIRE I TAVOLI SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA PA

Tavoli di confronto stringenti, per affrontare la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, mettendo mano a quei nodi – a partire dalla stabilizzazione dei lavoratori precari – che ancora attendono risposte. A chiederlo sono la Cisl e la Cisl Fp regionali, che proprio i prossimi giorni avvieranno con enti e uffici pubblici un percorso di confronto volto a promuovere “sul campo” una PA moderna ed efficiente. “Vogliamo discutere – chiarisce il segretario della Cisl Fvg, Luciano Bordin – su come valorizzare il capitale umano impegnato nella pubblica amministrazione regionale, compresi quei lavoratori – circa un migliaio – giovani e donne con contratti flessibili che ad oggi prestano la loro attività, spesso con elevata professionalità, all’interno dell’organizzazione, senza godere di tutte le tutele dei colleghi "stabili". Per fare chiarezza sulla situazione attuale – rincara il segretario della Cisl Fp, Massimo Bevilacqua – abbiamo già richiesto a tutti gli uffici l’elenco dei lavoratori in stato di precarietà e questo per permetterci di avere una visione più dettagliata e precisa possibile della situazione”.
Se dare finalmente certezza ai precari è uno degli obiettivi della Cisl, non mancano altre questioni da porre sul tavolo. “Occorre – proseguono Bordin e Bevilacqua, auspicando un iter veloce e produttivo – riqualificazione la spesa e riorganizzare il lavoro di ogni singolo ente o amministrazione, potendo contare anche sulle risorse sottratte agli sprechi”. “Incalzeremo – spiegano i segretari – i responsabili degli enti e delle amministrazioni a mettere mano alle voci di spesa per cancellare gli sprechi, correggere le inefficienze, ottimizzare l’organizzazione del lavoro, dando un taglio ad inerzie e clientelismi, gestendo le risorse sia finanziarie che umane in maniera trasparente”. Passaggio fondamentale anche quello della contrattazione partecipativa, anche di secondo livello, con il coinvolgimento dei lavoratori pubblici e la finalizzazione delle risorse reperite dalla lotta, appunto, all’inefficienza e agli sprechi. “Così – commenta Bordin – potranno essere garantiti maggiori e migliori servizi ai cittadini e più soldi negli stipendi dei lavoratori partecipi a questo processo di razionalizzazione”.
Si tratta di un percorso che ben si inquadrerebbe – conclude la nota del Sindacato – in quel primo passo fatto dal Governo Letta in tema di pubbliche amministrazioni.
Dopo lunghi anni di blocco dei contratti pubblici, di tagli lineari e di denigrazione del lavoro pubblico, che hanno messo il sistema pubblico in sofferenza soprattutto nel dare le risposte ai bisogni dei cittadini di questo Paese, finalmente c’è un decreto legge per le cose urgenti e un disegno di legge da approfondire in Parlamento, in tema di tagli alla spesa, auto blu e consulenze, di pubblica amministrazione e di stabilizzazione di parte dei precari della P.A. “Come Cisl – chiudono Bordin e Bevilacqua – saremo vigili nell’applicazione della legge e chiederemo tavoli di confronto, anche in Friuli Venezia Giulia, su tutte le tematiche presenti nella norma”.

Ufficio stampa Cisl Fvg