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CISL FVG CHIAMA REGIONE. AVANTI TUTTA SULLE RIFORME

Avanti tutta, almeno sulle cose che possono essere fatte da subito. La Cisl Fvg, che oggi ha riunito il suo Esecutivo, si appella alla Regione con una "lista della spesa" sulla quale chiede di accellerare. Sono finiti i tempi dell’ordinario – spingono i vertici della Cisl, sentite tutte le categorie – ed ora è arrivato il tempo della concretezza. Gli esempi non mancano, tanto che è lo stesso segretario generale Giovanni Fania a metterli in fila, a partire dalla riforma della sanità. Mentre si continua a discutere di contenitori, di aziende, di come articolare sul territorio l’offerta ospedaliera, molte partite – spiega in sostanza Fania – sono ancora al palo, mentre potrebbero essere avviate senza difficoltà, dando il la a quei processi di risparmio e razionalizzazione tanto necessari. Così, l’unificazione del 118 ("Perchè aspettare oltre?), ma anche il riordino dell’area materno-infantile sulla base dei dati-nascita già raccolti; oppure i piani della prevenzione e sull’oncologia. "L’impressione – commenta il segretario della Cisl – è che su molte questioni ci si stia ingiustificatamente attardando, perdendo del tempo prezioso". Stesso pressing anche sulla gestione delle crisi. "Attendiamo ancora – esorta Fania – la convocazione dei tavoli di crisi per affrontare non solo le emergenze in corso, ma anche possibili piani di sviluppo e crescita per la nostra regione. Tavoli che devono vedere seduti sindacati e politici, e non essere demandati ai tecnici". Di qui anche la necessità di avviare una riflessione sulla riorganizzazione degli stessi assessorati. "Non basta affidare un ruolo tecnico: ci vogliano politiche industriali che facciano riferimento ad un assessorato specifico". Così come serve la conferma degli ammortizzatori sociali in deroga, anche per il secondo semestre del 2014 (firmato i giorni scorsi l’accordo per il II trimestre 201). "Siamo preoccupati per la copertura di uno strumento, fondamentale in questi anni dper la conservazione dei posti di lavoro, soprattutto per i settori senza altre tutele" – commenta ancora Fania, auspicando anche un deciso e concreto ripristino del collegamento tra ammortizzatori e formazione ed, in generale, delle politiche attive del lavoro.
Mai come quest’anno poi l’assestamento di bilancio sarà determinante per gli sviluppi della spesa regionale: la Cisl chiede quindi un confronto a stretto giro sulle variazioni, che dovrebbero andare in Aula già a maggio. "E’ evidente – chiude Fania – che siamo già in ritardo: l’assestamento di bilancio, specialmente in un periodo come questo di crisi, deve essere oggetto di un confronto approfondito per assicurare che le poche risorse a disposizione vengano indirizzate nel miglior modo possibile".

Ufficio stampa Cisl FVG