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Cisl Fvg: la regione sostenga la scuola

L'appello della categoria alla Giunta Tondo, ma anche alla coesione tra parti sociali
Chiesti anche progetti di sostegno al reddito per chi ha perso il lavoro

Attenzione alla scuola attraverso un percorso di concertazione con le forze sociali finalizzato a supportare le autonomie, ma anche progetti di sostegno mirati al reddito di chi nella scuola, e non per propria colpa, ha perso il lavoro: è l'appello lanciato dalla Cisl Scuola del Friuli Venezia Giulia all'indomani del rientro sui banchi. “Un rientro difficile – commenta il segretario Donato Lamorte – ma prevedibile, visti i posti tagliati, che ammontano, sommati a quelli dello scorso anno, a 1554 nei soli organici di diritto, ovvero dove si attinge per le immissioni in ruolo e i contratti a tempo determinato”.

“La politica – aggiunge Lamorte – sta lacerando l'intero impianto organizzativo e funzionale delle scuola statale, oggi rimesso alla abnegazione e spirito di sacrificio di chi vi opera, a fronte di tagli mascherati dalla necessità di ridurre gli sprechi”.

Andare avanti di questo passo, per la Cisl regionale significa costringere la scuola a rimodulare l'organizzazione del lavoro, i docenti a lavorare con classi numerose, tra i 27 e 30 allievi, senza compresenze e spazi adeguati ai bisogni, mentre si concretizza il dramma del personale precario escluso per effetto di norme legislative che applicano solo “pedagogia di cassa”.

“Come Cisl – rincara Lamorte – ribadiamo il nostro forte impegno volto a rivendicare spazi di confronto e di negoziato. Un impegno ed un'azione che ci hanno permesso, differentemente dall'agitazionismo un po' sterile che nulla ha prodotto, di ottenere qualche risultato, come ad esempio l'immissione in ruolo di 16mila500 lavoratori, di cui 344 in Friuli Venezia Giulia, e l'intesa raggiunta con il ministro dell'Ecnomia per il pagamento degli scatti di anzianità, tutt'ora in vigore”.
La Cisl Fvg – presegue una nota della categoria – continua la sua azione anche sul versante degli organici, a sostegno delle richieste che le scuole hanno avanzato nei confronti dell'Ufficio scolastico regionale per fronteggiare situazioni di particolare emergenza. A fronte dell'ultimo intervento di tagli previsto per l'anno scolastico 2011/2012, che potrebbe depotenziare la scuola del Friuli Venezia Giulia di altri 600 posti, l'auspicio è che le forze sindacali trovino coesione per opporsi a questa pericolosa operazione.

Udine, 14 settembre 2010
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621