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CISL FVG: NON C’E’ PIU’ TEMPO, VIA ALLE RIFORME

Partiamo da una lista di priorità concertate, perchè di fronte ad una crisi dai tratti pensantissimi non c'è più tempo da perdere. Il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania – dal vertice della Cisl FP, che stamani ha raccolto quadri e dirigenti della categoria della Funzione Pubblica – lancia il suo appello alla Regione: via libera alle riforme, necessarie a garantire la sostenibilità del sistema Friuli Venezia Giulia, altrimenti destinato a collassare.
Di fronte ad una Finanziaria che impone tagli inaccettabili, la Cisl ribatte con un piano riforme a tutto tondo, a partire da quelle istituzionali e della macchina amministrativa. "E' l'unico modo – spiega Fania – per salvare il nostro modello". Un modello, quello regionale, che va sì salvaguardato, ma anche ripensato, ad esempio, su una nuova idea di identità comunitaria non più basata sui campanili, ma piuttosto sui servizi, e sui nuovi ruoli imposti dalla modifica del titolo V della Costituzione, e alla luce di una specialità più "attuale e moderna". "Il nostro sistema – ribadisce il segretario della Cisl Fvg – non reggerà ancora a lungo se non si metterà mano alle riforme radicali". Quella istituzionale, appunto, tesa a semplificare i livelli e a disegnare le aggregazioni dei Comuni, ma anche quella della PA, che non può prescindere da una piena attuazione del Comparto Unico, oggi ancora incompleto. "La politica – esorta Fania – deve trovare il coraggio di affrontare una volta per tutti questi temi, così pure la riforma della sanità, perchè è ormai chiaro a tutti che lo status quo non ci salverà, basti pensare al monito della Corte dei Conti secondo cui, senza riforme, buona parte delle nostre municipalità ento un paio d'anni rischierà il default".
Riforme necessarie anche per la segretaria nazionale della Cisl Fp, Daniela Volpato, oggi in Friuli Venezia Giulia per parlare proprio di riorganizzazione della macchina amministrativa. "Come Cisl promuovimo un'idea di riorganizzazione complessiva, dalle autonomie locali alla revisione della spesa nella PA": con risorse sempre più corte è inevitabile una ridefinizione del sistema, che tuttavia deve tutelare anche i lavratori, ad esempio destinando parte dei ricavi di spesa derivanti dalla riorganizzazione alla contrattazione integrativa, vale a dire incentivi, percorsi di carriera etc…

Ufficio stampa Cisl FVG