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CISL FVG: PARTE UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

L’appuntamento è per domani (mercoledì 27) alle 10 a Trieste, sotto il Consiglio regionale: non si tratta, però, di una protesta, ma di una campagna di sensibilizzazione e informazione, quella promossa dalla Cisl del Friuli Venezia Giulia e che nel corso della settimana coinvolgerà anche i capoluoghi di tutte le province. Al centro dell’iniziativa, in concomitanza con le principali piazze italiane, ci sono i temi caldi della Manovra finanziaria nazionale, il pressing sulla riforma del fisco, ma anche i costi della politica e l’assestamento di bilancio firmato dalla Giunta.
"Abbiamo chiesto un incontro ai capigruppo sia di maggioranza che di opposizione per sollecitarli sulla questione dei costi della politica – spiega il segretario generale Giovanni Fania – ma con la nostra iniziativa vorremmo anche sensibilizzare i consiglieri a destinare parte della loro dotazione (20 milioni complessivi) alle voci del sociale, chiedendo di fare qualche sacrificio".
Secondo la Cisl, infatti, ci sono ancora spazi di manovra per incrementare alcune poste di un bilancio dalla coperta corta. "D’altra parte – commenta Fania – pur se non siamo soddisfatti al 100% dell’assestamento, va detto che sulle richieste che avevamo avanzato come, ad esempio, l’incremento del Fondo per l’Autonomia Possibile e l’abbattimento delle rette delle case di riposo per ampliare la platea dei beneficiari, alcune risposte positive le abbiamo incassate". Stando ai calcoli del Sindacato, infatti, sulle voci "sociali" ci sarebbe stata una sostanziale crescita di risorse rispetto al 2010, attorno ai 14 milioni. "Continuiamo a credere, e i fatti ci danno ragione – aggiunge Fania – che i risultati si possano ottenere senza necessariemente scendere in piazza, ma con il confronto serrato e la concertazione".
Certo, per il Sindacato, c’è ancora molto da fare: così, la legge sui giovani che va approvata quanto prima, ma i segnali di fiducia non mancano: basti pensare ai 2 milioni finalizzati all’occupazione giovanile, ma anche agli investimenti ottenuti in Aussa Corno e per il Distretto del Mobile.
Restano, invece, inalterate le preoccupazioni e lo sconcerto di fronte ad una Manovra nazionale iniqua; agli onerosi prelievi richiesti alla Regione da Roma e che mettono a rischio non solo la specialità del Friuli Venezia Giulia, ma tutto il nostro modello sociale costruito in 40 anni; alla questione dei ticket sanitari, da ritirare assolutamente e rispetto ai quali non basta un ricorso, ma serve un vero e proprio passo indietro a favore dell’avvio di un ragionamento condiviso su un eventuale sistema di compartecipazione che non soffochi chi ha più bisogno.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621