Cisl Fvg, pronti alla mobilitazione dei lavoratori

L’annuncio alla vigilia dell’incontro di domani
Motta: "Basta scappatoie per non applicare il contratto"

Secco “no” a qualsiasi ipotesi di revisione unilaterale di un contratto già firmato da tutte le parti, e tanto meno di richiesta ai lavoratori pubblici del Friuli di restituire soldi già ricevuti. E’ questa la posizione che la delegazione della Cisl Fp sosterrà al tavolo politico di domani con le parti datoriali.
“A quaranta mesi dalla scadenza del contratto del Comparto Unico, è giunto il momento di chiudere la partita e dare adeguata risposta ai lavoratori” – dichiara il segretario regionale di categoria Pierangelo Motta.
“Rispetto alle vie giudiziarie o politiche, noi continuiamo comunque a preferire quelle negoziali, ma la Regione non pensi di trovare scappatoie per non completare l’applicazione del contratto, e addirittura per riavere indietro risorse già erogate” – prosegue Motta. “Anzitutto si rispettino gli impegni già presi e si aprano quanto prima i tavoli di secondo livello, dove concordare le modalità per remunerare la produttività e la professionalità del personale". Tavoli ai quali, come prevede il nuovo quadro normativo, il monte risorse potrà anzi essere aumentato, sulla base dei risparmi derivanti dall’efficientamento dei processi lavorativi e dalla riduzione dei costi di funzionamento delle amministrazioni.
“La Cisl Fp – conclude il segretario – si è impegnata con coerenza per costruire un percorso condiviso, e non accetterà ripensamenti pretestuosi che comportino oltretutto un danno economico ai lavoratori”. “Ci auguriamo di incontrare disponibilità in questo senso da parte della Regione, ma se sarà necessario siamo pronti a mobilitarci, per portare avanti questo contratto e con esso un processo di riforma che punta a dare servizi pubblici migliori ai cittadini del Friuli Venezia Giulia”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621