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CISL FVG, SCONCERTANTI LE POSIZIONI ESPRESSE DALL’ASS 1 TRIESTINA SUL “PIANO ATTUATIVO LOCALE”.

Le polemiche innescate dall’ASS. 1 Triestina sul “Piano attuativo locale” non piacciono alla Cisl regionale.
“Non è certo alimentando sterili contrapposizioni territoriali e tanto meno inutili e velleitarie difese campanilistiche che si risolvono i problemi della Sanità Triestina e Regionale” – spiegano Elvio Di Lucente e Pierangelo Motta, rispettivamente segretario regionale della Cisl e segretario della Fp Cisl. I problemi della Sanità Triestina denunciati nel Pal dall’Ass. 1 sono tutti fondati e meritevoli di attenzione – si legge in una nota del Sindacato – ma è clamorosamente sbagliato pensare di poterli risolvere rivendicando improbabili finanziamenti da sottrarre ad altri territori, senza considerare il fondato rischio che in assenza di una radicale riforma, l’intero sistema sanitario di questa Regione sarebbe destinato a soccombere sotto il profilo economico.
“E’ sicuramente vero” – continua Motta – “che il blocco del turn over sta rendendo invivibili gli Ospedali sia per i pazienti che per i lavoratori del settore”: per questo è necessario avviare da subito una radicale riforma dell’intero sistema sanitario che, agendo sul fronte della razionalizzazione della spesa e soprattutto eliminando i tanti rivoli di sprechi, vada a realizzare quelle economie che servono a mettere in sicurezza il Sistema sotto il profilo economico e garantire ai cittadini il mantenimento degli ottimi standard di qualità fin qui beneficiati per il servizio in assoluto più importante, ovvero la salute.
“E se per realizzare questi obiettivi sarà più utile un diverso modello organizzativo, aggiunge il Segretario confederale Di Lucente – lo valuteremo appena la Giunta ci presenterà il suo progetto, ci auguriamo corredato da tutti gli studi, le analisi, le proiezioni, le simulazioni e quant’altro utile a valutarne la percorribilità.”
“Tornando alle osservazioni sul Pal dell’Ass. n1ed in particolare alle infelici dichiarazioni riportate nell’articolo di spalla ” conclude Di Lucente – “ci limitiamo ad esprimere sconcerto ed amarezza perché non merita altra considerazione la becera pretesa di distinguere i bisogni di salute dei cittadini tra quelli destinati a cittadini “raffinati ed evoluti” e quelli destinati a altri”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg