CISL FVG, SUBITO UN TAVOLO PER LA CRESCITA

No ad un tavolo anti-crisi, sì ad un tavolo per la crescita, quello che la Cisl del Friuli Venezia Giulia chiede con urgenza alla Regione per rilanciare alcune partite chiave. L’esigenza è emersa questa mattina nel corso dei lavori del Dipartimento Industria del Sindacato, che ha messo al centro della sua azione alcune idee di svluppo, prima fra tutte quella del Superporto. "Dobbiamo difendere il progetto Unicredit – spiega il segretario generale Giovanni Fania – dall’inerzia delle Istituzioni, da chi continua a lavarsene le mani, a partire dalla Provincia di Gorizia, e prima che altri ce lo scippino". A rischio è il futuro di questa regione – si legge in una nota della Cisl Fvg, che proprio non le manda a dire, nè alla maggioranza, "ancora poco attrezzata rispetto al futuro, nè all’opposizione, che latita e non riesce a fare, nemmeno nelle commissioni nazionali ed in sede europea, una forte attività di pressing. Quanto alla partita del Superporto, la Cisl va dritta al punto, con il segretario che invita – tutti – a ragionare di Trieste, Monfalcone e San Giorgio come un unico scalo e ad avere, Monassi in testa, una visione più ampia della portualità.
Porto, ma non solo, per il Sindacato deciso ad affondare il colpo anche su altri assist strategici come, ad esempio, la drastica riduzione delle multiutility, la costituzione di un’Agenzia unica per le strade, la revisione sostanziale di tutti gli strumenti e bracci operativi della Regione. "Dobbiamo – conclude Fania – reperire in un momento difficilissimo tutte le risorse possibili per rilanciare la crescita del Friuli Venezia Giulia, puntando ad un modello di sviluppo serio e concreto, ma anche a processi di liberalizzazione, riforme amministrative ed istituzionali, occupandoci al contempo di preservare la specialità del Friuli Venezia Giulia. Specialità che va usata non per pietire, ma come come leva e vera occasione per costruire un nuovo progetto di futuro".

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg