CISL FVG: TEMPO DI CONFRONTI, NON DI TENSIONI
E’ dal confronto e dai tavoli di concertazione che, soprattutto in un periodo di crisi come quelle attuale, si possono ottenere dei risultati per i lavoratori e i pensionati; non certo con gli scioperi che vanno a colpire e sacrificare ancor di più le tasche dei cittadini. Per la Cisl del Friuli Venezia Giulia la strada della tensione non porta lontano. "Noi – spiega il segretario generale del Sindacato, Giovanni Fania – sedendoci ai tavoli e soprattutto aprendoci al confronto costruttivo, abbiamo portato a casa dei risultati positivi; la Cgil, all’ennesima manifestazione ideologica, non ha aggiunto un solo tassello a favore dei lavoratori, come insegna la vicenda del Comparto Unico". Certo – commenta in sostanza Fania – 3 milioni in più sul Fondo per l’Autonomia Possibile non sono sufficienti, così come gli 11 complessivi sul fronte "sociale", ma era il massimo che si poteva ottenere in fase di assestamento, tenuto conto di un bilancio dalla coperta cortissima". Tuttavia – per la Cisl – esistono ancora alcuni spazi di manovra, con la richiesta al Consiglio regionale di fare un sacrificio, destinando parte della sua dotazione proprio agli interventi sul sociale. "Dire no a tutto – aggiunge il segretario della Cisl – non aiuterà questa regione a ripartire: occorrono concretezza e senso di responsabilità". Le preoccupazioni tuttavia esistono anche per la Cisl, a partire dalla questione dei ticket sanitari: ecco perchè mercoledì a Trieste e a seguire durante la settimana sarà avviata una campagna di sensibilizzazione su tutto il territorio regionale e in linea con le iniziative della Confederazione centrale, sui temi della Finanziaria nazionale e dei costi della politica.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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