Cisl: garanzie dalla Regione sul trasferimento del catasto
Messaggero Veneto
SABATO, 19 GENNAIO 2008
Basta incertezze sul decentramento del catasto in Friuli Venezia Giulia. L’appello arriva da Enrico Acanfora, segretario regionale della Cisl funzione pubblica, in seguito all’assemblea del personale e delle Rsu dell’Agenzia del territorio di Udine.
La scaletta di Acanfora è chiara: assemblee in tutte le agenzie provinciali, confronto con i parlamentari del Fvg e, soprattutto, con i vertici regionali per ottenere tutte le informazioni su come funzionerà il trasferimento delle funzioni catastali e del libro fondiario “su cui regna il buio più totale”. Non si sono dunque ancora spenti gli echi della battaglia per il passaggio delle competenze sulla motorizzazione che all’orizzonte si profila già una nuova vertenza.
I timori del segretario Cisl partono dall’insicurezza sul futuro del personale: «Non si sa come saranno tutelate le specifiche professionalità dei dipendenti, 130 a Udine e oltre 400 in regione, se verrà tutelato il trattamento economico, nè se si procederà all’esternalizzazione di alcuni servizi, in spregio all’elevata preparazione del personale interno». In questo caso, per Acanfora dovrebbe anche essere garantito “un diritto d’opzione, lasciando, cioè, al personale la facoltà di decidere se rimanere o no in capo alle Agenzie fiscali”.
Ma quello che preoccupa il segretario regionale è anche il servizio all’utenza: «Se, infatti, come si suppone, le funzioni saranno affidate ai Comuni non crediamo che saranno in grado di svolgere il servizio e sobbarcarsi i costi di gestione. I cittadini non sapranno più qual è il loro interlocutore. È lo stesso film visto con la Motorizzazione».
Chiara Pippo