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CISL : NO ALLA CHIUSURA DEL TRIBUNALE DI TOLMEZZO

E’ grande la preoccupazione intorno al Tribunale di Tolmezzo, tanto che stamani la Fp Cisl comprensoriale e regionale, assieme alla Cisl dell’Alto Friuli hanno convocato (nella sede consiliare di Tolmezzo, presenti anche il Sindaco e l’Ordine degli Avvocati) un incontro pubblico per fare il punto sulla situazione degli uffici giudiziari e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla strategicità e importanza del presidio per tutto il territorio della montagna.
“La Cisl – spiegano i rappresentanti sindacali – non è contraria ad alcuna riorganizzazione (come previsto dalla legge delega 148 del 2011), purché si ottenga attraverso un confronto serio con l’Autorità politica, tenendo conto di criteri obiettivi ed omogenei, come ad esempio l’estensione del territorio, il numero degli abitanti, i carichi di lavoro, la specificità territoriale del bacino di utenza anche riguardo al tasso di impatto della criminalità organizzata.”
“Di sicuro – rincara la Cisl – da troppo tempo gli uffici giudiziari di Tolmezzo lavorano in una situazione di grave precarietà dettata soprattutto dalla carenza di personale e da un continuo aumento dei carichi di lavoro”.
A testimoniare la situazione, sono gli stessi numeri del Tribunale.
La Procura della Repubblica di Tolmezzo alla fine di ottobre 2011 ha incamerato 1.261 fascicoli per ogni magistrato.
I carichi pendenti rilasciati dalla medesima ad uso privato dal 2002 al 2010 sono aumentati del 50% fino ad arrivare a 3.543 pratiche evase a tutto il mese di ottobre di quest’anno.
E lo stesso vale sia per i certificati penali rilasciati alla autorità giudiziaria ed alla pubblica amministrazione.
La corrispondenza in tre anni è passata da 1.344 a 1.712, mentre le liquidazioni ammontano a 4.462 mandati di pagamento nei confronti di consulenti esterni, che tra il 2009 e l’ottobre 2011 sono passati da 169.862 euro a 240.855 euro. E si presume che per fine anno si possa arrivare addirittura alla cifra di 5000 mandati emessi.
“Queste cifre – commentano i rappresentanti della Cisl – per quanto ci riguarda stanno ancora una volta a dimostrare che il Governo, laddove decidesse di inserire Tolmezzo tra gli uffici da chiudere, effettuerebbe solo un taglio lineare inutile su un’ amministrazione giudiziaria virtuosa”.
Per non parlare, inoltre, della Casa Circondariale di Tolmezzo, un Istituto di massima sicurezza in cui vige il regime di 41bis. Una domanda sorge spontanea: “Come si può chiudere un ufficio giudiziario in presenza di un Istituto di pena di così grande importanza? E’ del tutto evidente che ci troveremmo di fronte ad una grossa contraddizione”.
Resta poi la forte preoccupazione della CISL in merito al forte ridimensionamento che, in caso di chiusura degli uffici giudiziari, subirebbe l’indotto economico che ruota intorno al palazzo di giustizia e che verrebbe, inevitabilmente, a mancare.
La Cisl, dunque, si batterà affinché il Governo, nella stesura dell’individuazione della nuova geografia giudiziaria, mantenga definitivamente il presidio del territorio montano.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg