CISL SCUOLA IN PRESSING PER SALVARE I PRECARI

La Cisl Scuola va in pressing, per salvare i circa 350 precari del Friuli Venezia Giulia, rimasti senza la possibilità di stipulare il contratto a tempo determinato. E', infatti, partita da Pordenone – ma già dai prossimi giorni si estenderà a tutte le province della regione – una raccolta firme, con l'obiettivo di sollecitare l'assessore Roberto Molinaro a predisporre i progetti salva-precari finanziati con fondi regionali.
"Data la gravità della situazione – commenta il segretario generale della Cisl Scuola, Donato Lamorte – con le firme in mano chiederemo all'assessore non solo l'immediato avvio dei progetti, ma anche l'implementazione della dote finanziaria a disposizione, in modo tale che siano garantite le necessità della scuola in termini di qualità dell'attività didattica, ed il supporto economico, ormai perso, per i lavoratori del Friuli Venezia Giulia rimasti senza posto di lavoro".
In particolare, i provvedimenti di cui la Cisl Scuola chiede con forza l'avvio, riguardano tutti quei docenti ed il personale Ata che, pur essendo inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, e, dunque, pur essendo abilitati, non hanno potuto stipulare il contratto a causa dei tagli "scellerati" che hanno e continuano a penalizzare la scuola, anche friulana, dal 2009.
"Occorre – incalza Lamorte – mettere subito mano a questa situazione, sapendo che, a pochi giorni dal ritorno sui banchi, a rischio vi è la stessa tenuta del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia, compresa la garanzia della vigilanza, dell'assistenza, ma anche l'esistenza e la manutenzione dei laboratori e delle attrezzature tecnico-scientifiche. “La scuola – conclude il segretario cislino – è il fulcro dello sviluppo del Paese: non si può essere miopi davanti a questo. Deve essere interesse di tutti tutelare la scuola pubblica e chi la fa funzionare con orgoglio e consapevolezza".

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg