COLLOCAMENTO E PROVINCIA DI TRIESTE: NEL DUBBIO TUTTI A CASA
Fa piacere leggere sul giornale di oggi che la Provincia di Trieste si sta dando un bel da fare per il collocamento dei disoccupati. Peccato che questi risultati vadano attribuiti proprio a quei lavoratori – precari– il cui contratto in scadenza non si intende rinnovare. La Fp Cisl del Friuli Venezia Giulia proprio non ci sta di fronte a questa contraddizione in termini. “La Provincia – commenta il segretario generale, Pierangelo Motta – si fregia del suo operato, ma, per contro, scaduti i 36 mesi dei contrattini messi in piedi, tutti a casa”. La denuncia della Cisl va tuttavia oltre. Nel 2008 – si legge in una nota della categoria – la Regione pensò di riqualificare i servizi per l’impiego non solo demandandoli alle Provincie, ma anche puntando sulla professionalizzazione degli operatori. Per questo sono state investite risorse (250mila euro), ma la formazione non è mai stata fatta ed il servizio si è affidato e ha potuto essere garantito solo grazie al lavoro e la dedizione di quegli operatori che oggi saranno lasciati a casa.
“Ora – riferisce Motta – i soldi del progetto sono finiti, i contratti sono in scadenza e nella Pubblica Amministrazione, come fuori, raggiunti i 36 mesi o si entra o si esce. Nessuno si è attivato prima, nessuno ha progettato nulla per garantire quei servizi nuovi ora collaudati e, alla faccia delle difficoltà, portati avanti fino alla fine”. “Ma chi risponde dei soldi spesi per finanziare un progetto che è collassato su se stesso?” – si domanda ancora il segretario. “Si parla di milioni di euro! E i 250.000 euro per la formazione mai fatta, dove sono finiti?”. “Non vorremmo – aggiunge – che visto che si tratta di denaro dell’Unione Europea la cosa passasse sotto silenzio”.
E’ scandaloso – prosegue la nota – che, anziché puntare sulle professionalità e competenze, la pubblica amministrazione – Provincia di Trieste, compresa – si sia adeguata a regole selvagge, a prendere chi costa meno (meglio se tirocinante), solo per un po’, solo per adesso, e poi si vedrà.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg