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Commercio, la Cisl regionale frena l’assessore Brandi

Semaforo rosso del Sindacato sulla liberalizzazione
Morassi e Duriavig: “Questa è la strada più sbagliata”

Secco “no” della Cisl alla proposta dell’assessore Brandi di sospendere la legge del commercio per liberalizzare le aperture festive di negozi e supermercati. “Non potrebbe essere strada più sbagliata” – commentano Iris Morassi per la Cisl Fvg e Poalo Duriavig della Fisacat regionale, ricordando che a suo tempo proprio il Pdl e Lega avevano improntato la campagna elettorale sulla regolamentazione del settore. “Così – si legge in una nota congiunta del Sindacato – si torna alla deregulation selvaggia delle origini, poi mediata, che ha portato alla confusione attuale”.
“L’assessore – rincara Duriavig – spinta dall’onda corporativista di Trieste, farebbe invece bene a convocare l’Osservatorio che da oltre un anno e mezzo non si riunisce ed in quella sede decidere cosa fare”. “La questione – aggiunge Morassi – resta culturale e di rispetto dei lavoratori: è mistificare la realtà delle cose sostenere la liberalizzazione alludendo alla concorrenza d’oltre confine, peraltro basata sui prezzi più bassi, o alle presunte possibilità lavorative (interinali, contratti week end e altro!): 29 domeniche restano più che sufficienti – considerato il mese di dicembre e l’immediato periodo dei saldi – per non ridurre questa regione ad un luna park di centri commerciali mentre i negozi di vicinato chiudono lasciando soli i più deboli delle comunità, anziani e diversamente abili”.
“Se l’assessore dovesse andare avanti su questa strada – conclude Duriavig – non escludiamo di riprendere la mobilitazione”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621