COMPARTO SICUREZZA SEMPRE PIU’ A RISCHIO
Suona come una contraddizione in termini, eppure il comparto sicurezza, anche di questa regione, è sempre più a rischio. Sulla scia di quanto sta avvenendo a livello nazionale in base ad una spending review improntata ai tagli lineari, anche in Friuli Venezia Giulia vigili del fuoco, polizia penitenziaria e corpo forestale dello Stato stanno affrontando una stagione di grandissima sofferenza. E’ quanto afferma la Fns Cisl regionale, oggi riunita a Palmanova per il suo secondo congresso, alla presenza dei delegati, del nazionale Pompeo Mannone e di tutta la segreteria della Cisl Fvg.
A dare la misura delle preoccupazioni vissute quotidianamente dagli operatori sono alcuni numeri, che ben descrivono il problema, ormai strutturale, della carenza di organici. Un dato su tutti: a fronte delle 604 unità teoriche previste per la polizia penitenziaria che segue le case circondariali di Tolmezzo, Pordenone, Gorizia, Trieste e Udine, gli effettivi risultano soltanto 495, vale a dire quasi il 20% in meno del fabbisogno stimato come necessario. Un quadro che diventa allarmante se si considera che tutte le sedi carcerarie del Friuli Venezia Giulia soffrono di sovraffollamento (tra i livelli più alti d’Italia), sforando del 30% i limiti di capienza consentita. Analogo problema del sottodimensionamento degli organici, anche per i vigili del fuoco: mancano, infatti, all’appello (senza contare le figure amministrative) 140 addetti qualificati sui 914 teorici. "E’ facile capire – siega il segretario uscente dell Fns Cisl, Ivano Signor – come le considizioni in cui ci troviamo ad operare siano assolutamente stressanti". "Sul fronte del personale impegnato nelle carceri – riferisce ancora Signor – scontiamo le gravi decisioni governative assunte riguardo alla mancata coperture delle vacanze organiche, cosa che di fatto rende impossibile una turnazione sana e rende reclusi anche gli operatori". Sempre per il settore, la Fns va in pressing sulla politica, chiedendo concretezza, al di là dei meri spot elettorali, soprattutto sul progetto del nuovo penitenziario di Pordenone, sul completamento dei lavori della sede carceraria di Udine, per risolvere una volta per tutte l’atavico problema della casa circondariale di Gorizia e istituire il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Friuli Venezia Giulia. Problemi di organici sottodimensionati e sedi critiche anche per Corpo Forestale dello Stato ("Chiediamo che si dia concretezza al riordino delle carriere de personale") e per i vigili del fuoco per i quali si aggiunge anche una beffa. Ovvero i mancati pagamenti dgli straordinari affrontati per le varie emergenze, non ultimo il sisma dell’Emilia. "Riguardo a quest’ultima calamità – spiega Signor – l’informazione del nostro Ministero dice che i pagmenti delle competenze potranno essere onorati solamente con disponibilità che arriveranno dal Fondo di Solidarietà dell’Ue". Competenze che, una vota saldate, saranno tassate quasi al 50%, con la conseguenza che un’ora di straordinario svolta in una situazione di emergenza varrà circa 7-8 euro. E sempre riguardo ai vigili de fuoco, restano anche in regione alcuni problemi aperti, così la nuova sede nel comune di Sacile e la riqualificazione a distaccamento permanente del presidio di Cividale.
Nel pomeriggio l’elezione della nuva segreteria della Fns Cisl Fvg.
Candidato a segretario generale: Delfio Martin
Membri di segreteria: Marco Del Fabbro, Andrea Antonel, Andrea Tomasi e Marzio Malcioni.
ufficio stampa Cisl Fvg