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CONTO ALLA ROVESCIA PER L’XI CONGRESSO DELLA CISL FVG

E’ conto alla rovescia per l’undicesimo congresso della Cisl del Friuli Venezia Giulia. L’appuntamento alla Fiera di Udine – in programma per i prossimi 26 e 27 aprile, con il leader Raffaele Bonanni – vedrà riuniti oltre 200 delegati per eleggere la nuova segreteria generale e tracciare il futuro del Sindacato.
"Il congresso – commenta il segreterio uscente Giovanni Fania, in corsa per un nuovo mandato, assieme alla sua squadra – cade in un momento particolarissimo sia per il Paese, sia per la nostra regione". "Guardiamo con preoccupazione a quello che sta accadendo a Roma, allo stallo della politica rispetto alle urgenze di un Paese al collasso". Più fiducia, invece, per il Friuli Venezia Giulia, all’indomani dell’esito elettorale. "Anche in regione c’è molto da fare per garantire non solo la ripresa, ma anche la crescita: confidiamo in una nuova stagione di concertazione per uscire dalle secche della crisi".
Politica a parte, la due giorni congressuale segna anche il rinnovamento del Sindacato. "Come Cisl – spiega Fania – abbiamo avviato una forte riorganizzazione al nostro interno, per essere più vicini ai lavoratori e ancora più presenti sul territorio e nei luoghi di lavoro". Una struttura più senlla, dunque, con meno vertici e più delegati è quella che la Cisl del Friuli venezia Giulia presenterà i prossimi giorni. Tuttavia, l’appuntamento sarà l’occasione anche per tracciare le linee guida della prossima azione sindacale. "Se da una parte – anticipa il segretario uscente – dobbiamo spingere perchè vengano rifinanziati gli ammortizzatori sociali, dall’altra occorre mettere finalmente in campo una serie di interventi concreti a favore dello sviluppo". A partire – per la Cisl Fvg – da vere politiche industriali, tese a sostenere le imprese e a dare forza all’occupazione. "Ribadiamo – sollecita Fania – la costituzione di un assessorato dedicato proprio all’Industria, così come il rilancio di un manifatturiero innovato, che in questi anni è stato abbandonato a se stesso". Diversi gli assets su cui puntare: da un più spinto marketing territoriale, affidato ai bracci operativi della Regione e orientato a sfruttare meglio le potenzialità geografiche del Friuli Venezia Giulia a più incisive politiche attive del lav oro intese anche come formazione e matching tra domanda e offerta. "Fino ad oggi abbiamo tamponato la crisi – spiega ancora Fania – oggi dobbiamo costruire, guardando al lavoratori ed ai giovani che devono essere stabilizzati". Di fronte a numeri da capogiro – oltre 6mila per la Cisl i metalmeccanici in crisi, 5mila gli addetti del commercio, per citare solo alcuni settori, serve uno scatto in avanti. "Alla neo governatrice – i appella Fania – chiediamo da subito l’apertura di tavoli dedicati allo sviluppo, dove le parti sociali possano portare il loro contributo: non c’è più tempo da perdere, come confermano la crescente tensione sociale registrata anche nella nostra regione e l’allarmante aumento delle povertà".

Ufficio stampa Cisl Fvg