CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, ASSE SINDACATI-REGIONE
Contro la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere il Friuli Venezia Giulia potrebbe dotarsi a breve di un nuovo strumento; un protocollo d’intesa tra sindacati e Regione discusso oggi, nel corso della prima riunione, sollecitata dalle parti sociali, con l’assessore alle pari opportunità Panariti ed alla quale – con piena soddisfazione dei Sindacati – ha partecipato anche la presidente Serracchiani. Dinnanzi al fenomeno odioso del femminicidio, ma anche di ogni forma di discriminazione di genere – si legge in una nota unitaria di Cgil, Cisl,Coordinamento Donne Cisl e Uil Friuli Venezia Giulia – crediamo si debba fare fronte comune e mettere in moto un circuito virtuoso di azioni, che coinvolga tutti gli attori sul territorio. Via libera, dunque, ad una collaborazione fattiva tra organizzazioni sindacali, la Regione e le consigliere di parità, con l’obiettivo di dare risposte concrete ad un fenomeno in crescita anche in Friuli Venezia Giulia ed oggi contrastato da azioni disarticolate e disomogenee. Occorre – spiegano per Cgil, Cisl e Uil, Orietta Olivo, Iris Morassi e Renata Della Ricca per il Coordinamento Donne Cisl, e Magda Gruarin – organizzare, sotto un’unica regia, una vera e propria rete a sostegno delle donne, attivando da subito una serie di interventi ed aprendo un tavolo di confronto regionale che trovi sponda nel protocollo contro la violenza sulle donne elaborato da Cgil, Cisl e Uil e che sarà presentato alla presidente Serracchiani proprio il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Il nostro obiettivo – spiegano le referenti di Cgil, Cisl e Uil, che, con i loro rispettivi organismi si sono già date appuntamento per il prossimo 17 ottobre – è quello di dare gambe il prima possibile al protocollo, creando un’asse forte con la regione per attivare da subito buone prassi e migliorare la legge regionale, ferma al 2000. Tra gli interventi che già trapelano dalla piattaforma sindacale percorsi formativi e culturali dedicati a divulgare al mondo femminile la conoscenza dei diritti (maternità, parità etc…), azioni positive per la conciliazione, il monitoraggio delle realtà aziendali, così come la denuncia delle ancora diffuse dimissioni in bianco e gli strumenti per accedere ai finanziamenti previsti dalle legge 53/2000. Insomma, un percorso virtuoso a tutto campo che, preveda non solo l’applicazione e la conoscenza delle normative vigenti, ma soprattutto azioni concrete finalizzate – da una parte – a rimuovere gli squilibri di genere, già sul posto di lavoro, e – dall’altra – ad aiutare le donne vittime di violenza, ad esempio, attraverso adeguate risorse riconosciute alle strutture protette e politiche attive del lavoro a sostegno della componente femminile.
Ufficio stampa Cisl Fvg