COORDINAMENTO DONNE CISL FVG: NO AD ABOLIZIONE QUOTE ROSA
COMUNICATO STAMPA
L’organismo sindacale interviene sulla proposta del Pdl
La segretaria Renata Della Ricca: "Occorrono riequilibri di genere"
No all’abolizione delle quote rosa proposta dal Pdl e che anche nella nostra regione potrebbe essere accolta. Contrarietà ed allarme arrivano dal Coordinamento Donne della Cisl Fvg, che scende in campo a difesa di una "conquista" ritenuta irrinunciabile.
La notizia della proposta avanzata dal centro destra e che andrebbe a riformare la legge elettorale non piace, dunque, al Sindacato, che da solo, all’ultimo congresso, ha inserito nei suoi organismi elettivi 800 donne. "La questione delle quote rosa – sostiene la coordinatrice, Renata Della Ricca – non solo si ritrova nei prinicpi di pari opportunità, ma riguarda la tutela di una categoria spesso, a parità di meriti e preparazione, lasciata fuori da alcuni ruoli, penso, ad esempio, alla politica, ma anche ai luoghi decisionali pubblici e privati". Tuttavia, secondo il Coordinamento Donne della Cisl regionale, sarebbe opportuno che il discorso delle quote fosse esteso in una logica di riequilibrio di genere. "Per quanto ci riguarda – afferma Della Ricca – auspichiamo che, anzichè toglierle, le quote possano diventare un reale strumento di parità, femminile, ma non solo". Come a dire che non necessariamente soltanto le donne hanno bisogno di salvaguardia, ma che tutte le categorie di soggetti devono poter trovare una rappresentanza nei diversi ambiti della società.
Quanto alle quote al femminile, Della Ricca ricorda: "Dall’ultimo congresso, la Cisl ha deciso di sperimentare un nuovo modello organizzativo capace di cogliere le aspettative, i bisogni, le specificità e i punti di vista delle donne. Oggi sono circa 850 le donne elette negli organismi, con un incidenza del 23% della presenza totale".
Udine, 20 marzo 2010
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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