Costruzioni, rinnovato il CCNL Edilizia Artigiani: novità importanti per il settore
Aumento di 104,50 euro, 84,50 dei quali a partire dal 1° luglio
Interessati in Fvg 10mila addetti, in Italia 500mila lavoratori dipendenti e 200mila imprese
Dopo sette mesi di trattativa, il Contratto Nazionale Edilizia Artigianato, scaduto il 31 dicembre 2007, e che in regione interessa 10mila addetti (in Italia 500.00 lavoratori dipendenti e 200.000 imprese) è stato finalmente rinnovato.
A segnalarlo è il segretario della Filca Cisl Fvg, Viviano Cosolo, che spiega: “Sul fronte salariale, il contratto oltre a definire un incremento, nel biennio 2008-2009, di 104,50 euro al terzo livello, di cui 84,50 euro dal 1° luglio 2008 e 20 euro dal 1° luglio 2009, prevede un aumento delle percentuali retributive degli apprendisti”. “Ma passi avanti – aggiunge – sono stati fatti anche sul tema della malattia, la cui materia verrà affrontata anche nella contrattazione territoriale”.
A livello nazionale, infatti, si è ridotto da 7 a 6 giorni il periodo di malattia utile per maturare il diritto, da parte del lavoratore, a veder riconosciuto il 50% del salario per i primi tre giorni di indisposizione. Per la copertura al 100% i giorni passano da 14 a 12.
Per quanto riguarda, invece, i lavori pesanti e usuranti, si istituisce per la prima volta un fondo che prevede, per i lavoratori in particolari condizioni, l’erogazione di una prestazione che ne agevoli il pensionamento pari allo 0,10% dei versamenti in Cassa Edile.
Novità importanti anche sul tema della formazione, spiega Cosolo. Le imprese dovranno comunicare al sistema delle Scuole edili l’assunzione degli operai almeno tre giorni prima dell’inizio del lavoro, per consentire lo svolgimento di 16 ore di formazione attinenti le basi professionali del lavoro in edilizia e la sicurezza, con un richiamo formativo di 8 ore all’anno. Inoltre sono state introdotte delle norme che prevedono la comunicazione scritta al lavoratore al momento della assunzione e dei passaggi di qualifica, che renderanno più trasparente il mercato del lavoro e offriranno maggiori certezze al lavoratore per il riconoscimento professionale ai fini dell’inquadramento.
Il sistema delle Scuole edili avrà un ruolo attivo anche nella gestione e nella implementazione dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Per quanto riguarda la sicurezza, è stato dato mandato alle parti sociali nazionali di dare concreta attuazione ai rinvii operati alla contrattazione dal Testo Unico sulla sicurezza.
Importanti conquiste sono state raggiunte anche nella lotta contro il precariato. Per il part-time, oltre ai limiti stabiliti negli altri contratti, per cogliere le specificità del lavoro artigiano si è convenuto di stabilire, per le imprese da o a 3 dipendenti, un limite massimo per l’assunzione a tempo parziale del 30% del monte ore annuale. Ciò dovrebbe consentire la riduzione del ricorso indiscriminato al part-time, che spesso maschera il lavoro nero.
Inoltre sono state incrementate le percentuali per il lavoro notturno a turni e gli importi per l’Ape, l’anzianità professionale edile.
“Questo rinnovo contrattuale – commenta Cosolo – chiude positivamente la stagione della contrattazione nazionale del settore dell’edilizia. Come Filca Cisl esprimiamo profonda soddisfazione per aver riconfermato e rafforzato il sistema unitario dei contratti nazionali. Un risultato che è stato possibile grazie ad un forte impegno unitario delle Federazioni sindacali di categoria.”
“In una fase in cui il Ministro del Lavoro sta rimettendo in discussione importanti conquiste come l’assunzione il giorno prima dell’inizio di attività e la congruità, i contratti nazionali delle costruzioni confermano gli strumenti che il settore ha concordato nella lotta al lavoro nero e irregolare.”
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg