CROCE ROSSA ITALIANA, CRESCE LA PROTESTA DEI SINDACATI
Lo schema di decreto di riforma della Croce Rossa italiana è stato approvato con uno scandaloso colpo di mano dal Consiglio dei ministri del Governo uscente in data 11 novembre 2011.
Non solo è stato disatteso l’impegno ad attivare un tavolo di confronto con il sindacato, ma è stato licenziato un testo che, nonostante le modifiche, non contiene le necessarie garanzie occupazionali né per i lavoratori a tempo determinato né per quelli a tempo indeterminato.
E’ a rischio il posto di lavoro 2.000 dipendenti a livello nazionale dei quali 50 lavoratori della CRI solo nella nostra Regione Friuli V.G.
Per questo le Struttura Nazionali chiederanno un incontro urgente al nuovo governo appena insediato finalizzato a fornire informazioni e gli elementi necessari per avviare una discussione aperta e costruttiva su questa delicata materia che investe il futuro di migliaia di lavoratori.
Per questi motivi le Organizzazioni Sindacali Regionali CGIL FP CISL FP UIL PA FIALP CISAL e USB terranno un presidio nella giornata di MARTEDI’ 29 NOVEMBRE 2011 DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12,00 presso la sede regionale della CRI – P.zza S. Sovino Trieste di tutti i lavoratori della Croce Rossa Italiana al fine di sensibilizzare la cittadinanza locale tutta e le Istituzione locali sia per quanto riguarda il futuro della CRI stessa ed i conseguenti danni che, di sicuro, colpiranno i bisogni dei cittadini e sia i possibili licenziamenti del personale attualmente operativi ed altamente qualificato.