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DIRIGENTI FAI, AL VIA IL PERCORSO FORMATIVO

Ha preso il via, lo scorso 10 settembre nelle aule dello Ial Cisl di Udine, il percorso formativo per i Quadri sindacali della nuova Federazione Regionalizzata della FAI Cisl del Friuli Venezia Giulia.
Il percorso, organizzato in stretta collaborazione con la Scuola e Segreteria nazionale della Fai, ed articolato in cinque moduli con cadenza mensile, è stato illustrato dalla Segretaria generale della FAI Cisl del FVG, Claudia Sacilotto: “Attraverso gli appuntamenti in calendario ci proponiamo di approfondire la storia e cultura sindacale della Cisl, per rafforzare le competenze dei nostri dirigenti”.
Ecco, dunque, che le tematiche spaziano proprio dalla peculiare storia della Cisl, (intesa anche come diversità con le altre Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori) e dal ruolo della rappresentanza sindacale alla conoscenza del proprio CCNL e la sua articolazione nella busta paga, passando per il welfare contrattuale con i relativi fondi sanitari e pensionistici e per l’utilizzo della bilateralità quale strumento per migliorare le relazioni sindacali e di conseguenza le tutele verso i lavoratori.

Punto di partenza, la lezione del prof. Gianpiero Bianchi, responsabile nazionale della scuola formativa FAI, che si è intrattenuto sulla storia del sindacato e della Cisl.
“Chi non ha memoria della sua storia non ha radice e può più facilmente essere suggestionato” – ha esordito nel suo partecipato intervento. Intervento che si è soffermato in particolare sul ruolo dei Padri fondatori della Cisl e sulle loro intuizioni:

la contrattazione aziendale come il luogo per contrattare il salario legato alla produttività (economia forte per un sindacato forte),
la necessità di un accordo quadro tra stato, imprenditori e sindacato (non lotta di classe ma collaborazione di classe),
la bilateralità pensionistica attingendo risorse da una parte degli aumenti salariali;
e negli anni 60 il mercato del lavoro, le politiche di sviluppo. …

Il segretario nazionale FAI CISL Claudio Risso, ha invece affrontato in toni appassionati il tema della rappresentanza, partendo dalle Commissioni interne, dal delegato di reparto e dai Consigli di fabbrica, fino alla legge 300/70, che ha sancito le Rsa e agli accordi del 1.12.1993 (accordo interconfederale per la costituzione delle Rsu), e diversi accordi con Confindustria e OO.SS. fino a quello del 31.5.2013 sulla democrazia, rappresentanza e rappresentatività, non ancora operativo.
Ha evidenziato le difficoltà nell’esercitare il ruolo di rappresentanza e l’importanza per la Fai del ruolo delle SAS, ha indicato il profilo di un RSU della FAI CISL nel saper fare, nel saper essere e nel dover sapere.

A portare i saluti nella prima giornata di studio è stato anche il Segretario Regionale della Cisl, Elvio Di Lucente, che ha voluto sottolineare l’importanza della formazione dei quadri dirigenti, ricordando che fin dagli anni 50 la Cisl nazionale ha aperto a Firenze un Centro Studi, sentendo l’esigenza di formare i futuri quadri sindacali con un forte impegno culturale, professionale e finanziario.

I 25 dirigenti presenti, pur incalzati dal susseguirsi coinvolgente delle relazioni, sono rimasti piacevolmente sorpresi dai continui riferimenti alla concretezza del loro ruolo, ma anche dalla disponibilità dei relatori ad aiutarli a far crescere in loro una cultura personale sull’essere ‘rappresentante sindacale’ ed in particolare della FAI Cisl in questa situazione di profonda crisi economica all’interno della globalizzazione.