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DUINO NON SI TOCCA

Irricevibile e pretestuosa la comunicazione aziendale riferita alle RSU della Burgo di Duino ed alle OOSS di Trieste in data 5 Novembre: 
CHIUSURA DELLA LINEA 2 DELLO STABILIMENTO E CONSEGUENTE LICENZIAMENTO DI 153 MAESTRANZE
è stata l'informazione fornita alle rappresentanze sindacali dalla Direzione Aziendale. Oggi in data odierna è seguita la comunicazione ufficiale di avvio della procedura di licenziamento collettivo per riduzione del personale,
Irricevibile perchè da quasi un anno si chiede inutilmente, dopo lo sciopero generale, allo storico Gruppo cartario, attraverso un incontro al MISE, la chiarezza i un piano industriale a tutti gli Stabilimenti, utile a pianificare il futuro di tutti, il futuro dell'Azienda e dei Lavoratori.
Perchè le potenzialità dello Stabilimento, ubicato in un luogo logisticamente attrezzato tra i più importanti d'Europa, strategico e ricco di professionalità non può essere disperso in nome delle banche, che al di là delle logiche speculative, altro non sono in grado di comprendere.
Incomprensibile perchè negli ultimi mesi, l'azienda ha lavorato a ritmo pieno, linea 2 compresa, con organici ridottissimi con sacrifici enormi dei lavoratori.
pretestuosa perchè la politica aziendale adottata negli ultimi anni è stata quella di "sfogliare a carciofo", distribuire le pene, infliggendo ai singoli stabilimenti cure "da cavallo", ricche di tagli del personle ed agli emonumenti conquistati dalle maestranze in anni di trattative. Riteniamo che in un Gruppo sia pur indebitato, una delle poche cartiere non monolinea sia un'opportunità per l'abbattimento di costi fissi. Siamo consapevoli che il mercato è profondamente cambiato, ma siamo anche consapevoli che Duino senza la linea 2 farà chiudere tutto lo Stabilimento e questo la RSU non lo permetterà. DUINO NON SI TOCCA!
Risulta a questo punto INDISPENSABILE l'intervento della POLITCA REGIONALE, nella sua massima rappresentanza, che sino ad oggi ha seguito di passo in passo le vicende aziendali, che prosegua nella sua diplomatica attività di soluzione a questo gravissimo declino della nostra situazione aziendale.
Respingiamo la decisione aziendale proclamiamo uno SCIOPERO GENERALE DELL'INTERO STABILIMENTO per il giorno 12 novembre con una assemblea che coinvolga tutti i lavoratori.