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Electrolux: vince il sì al referendum tra i lavoratori di Porcia e Susegana

Dichiarazione di Anna Trovò, segretario nazionale Fim Cisl, sull’esito del referendum su Accordo Electrolux

Al referendum sull’ipotesi di accordo Electrolux firmata lo scorso 25 marzo illustrata nella giornata di ieri ai lavoratori in assemblee che si sono svolte negli stabilimenti si è registrato un elevato numero di sì. Nello stabilimento di Porcia su 854 votanti, 693 hanno espresso voto favorevole, 149 sono stati i contrari 2 le schede bianche e 10 le schede nulle. A Susegana (Tv) su 1087 votanti, si sono detti favorevoli 819 lavoratori, contrari 268, 9 sono state le schede bianche.

“Siamo soddisfatti del livello di consenso, apprezzamento e condivisione dell’accordo espresso dai lavoratori attraverso il risultato del referendum – sottolinea Anna Trovò, Segretario nazionale Fim Cisl – nei confronti di un accordo che garantisce la continuità produttiva degli stabilimenti italiani, impegna l’azienda ad incrementare gli investimenti e affronta il problema delle eccedenze occupazionali evitando i licenziamenti e puntando su un piano sociale innovativo nel quale hanno grande importanza le politiche attive del lavoro e quelle degli orari.

Da domani, con la firma definitiva dell’accordo al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dei Ministri Romani e Sacconi, inizia la fase di gestione dell’accordo che vedrà il sindacato monitorare costantemente l’evoluzione del Piano Sociale gli investimenti la realizzazione degli impegni industriali e le strategie del gruppo Electrolux per evitare che queste situazioni si ripetano in un prossimo futuro.”

La Fim Cisl ribadisce comunque al Governo la necessità di dare formalmente vita al “Tavolo per l’Elettrodomestico” più volte preannunciato ma non ancora attivato, con l’obbiettivo di trovare le forme e gli strumenti necessari a mantenere e sviluppare nel nostro paese questo importante settore manifatturiero che occupa, assieme all’indotto oltre 150 mila persone.