FANIA SU ESITO ELETTORALE

Dichiarazione rilasciata dal segretario generale, Giovanni Fania

“I politici non hanno mai avuto il coraggio di fare ciò che serve davvero al Paese e sono interventi tecnici. Il semplice voler abbattere i partiti mi sembra un’idea banale; persino nelle società tribali si è organizzati in tribù. La protesta serve se è temporanea. Ora è iniziata la seconda fase, in che cosa si incanalerà?” Sono riflessioni del segretario regionale della Cisl, Giovanni Fania. “L’ottimo riscontro del movimento di Grillo in Regione era prevedibile –prosegue- Accolgo con favore la discesa in campo di molti giovani in politica. Possono portare sobrietà e, anche se sono inesperti, speranza ed eticità. Uno scossone. Ma c’è qualcosa che stride in tutto ciò. Gli eletti –dichiara- non possono fare ciò che vogliono, a differenza dei loro guru Grillo e Casaleggio che, caso unico al mondo, non siedono in Parlamento. Grillo dice di non fomentare la violenza, cosa che mi lascia perplesso, visti gli insulti ascoltati recentemente. La rivoluzione democratica che dicono di rappresentare deve rispettare in primis il sistema democratico che ha consentito si verificasse. Non vorrei questi validi giovani fossero strumentalizzati. Ma parliamo del programma: dove li andiamo a prendere i soldi per il reddito di cittadinanza? Servirebbero 40 miliardi subito. Non li copri solo tagliando i costi della politica. E sulla Regione: “La ferita è troppo fresca per esserci un voto disgiunto da quello nazionale. Alla luce degli scandali sui rimborsi dei consiglieri locali, auspico che i nomi vengano subito comunicati. Continuando così si rischia di danneggiare in maniera irreversibile la fiducia dell’elettorato”.