FIM CISL, AL VIA LE ASSEMBLEE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO
Il direttivo della Fim Cisl del Friuli Venezia Giulia ha approvato la piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro firmata da Fim e Uilm nazionali. Il semaforo verde è scattato stamattina nel corso di un affollatissimo direttivo della categoria, riunito per l’occasione a Palmanova (presente anche il segretario generale della Cisl, Giovanni Fania). Dai prossimi giorni, dunque, via libera alle assemblee nelle aziende, dove la Fim sottoporrà alla consultazione dei lavoratori le richieste contenute nella piattaforma e che in regione interesseranno circa 40mila tute blu.
“Ci attende una sfida assolutamente impegnativa – commenta il segretario generale di categoria, Cristiano Pizzo – perché l’obiettivo è quello di arrivare alla firma del contratto entro la fine dell’anno”. Punti qualificanti della piattaforma, oltre l’aumento salariale medio di 150 euro, alcuni assets della parte normativa, in particolare l’introduzione di nuovi diritti a favore degli addetti metalmeccanici, come la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, grazie alla flessibilità dell’orario e all’utilizzo del part time, nuovi strumenti di welfare integrativo, proposte per il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità.
Novità importanti, dunque, che vanno ad intrecciarsi con una fase delicatissima per il comparto, se si tiene conto che anche in Friuli Venezia Giulia i punti di crisi aperti sono diversi e cruciali: così la cantieristica, ma anche l’elettrodomestico a Pordenone e la siderurgia triestina. Dal 2007, la mobilità è più che triplicata, mentre negli ultimi tre anni quasi 500 imprese sono andate perse, con grave impoverimento del tessuto produttivo locale. Soltanto nella provincia udinese, attualmente sono più di 3mila i lavoratori interessati dalla crisi, attraverso la cassa integrazione, la mobilità e i contratti di solidarietà.
L’attuale fase contrattuale si pone in un quadro congiunturale pesantissimo anche a livello italiano, come riportato dal segretario nazionale Alberto Monticco, ed aggravato da alcuni provvedimenti del Governo: così, la mancata copertura degli esodati, ma anche la riforma fiscale (insufficiente) e quella degli ammortizzatori sociali (che avrà conseguenze negative, se dovesse essere confermata nei suoi contenuti). “Riteniamo – spiega Pizzo – che questi provvedimenti vadano assolutamente modificati”. “Per quanto ci riguarda – annuncia – non escludiamo ulteriori manifestazioni”.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg