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FINCANTIERI, C’E’ IL NUOVO ACCORDO SULLA CASSA INTEGRAZIONE

“Si tratta di un accordo positivo, in continuità con quello del 21 dicembre 2011: si è provveduto a garantire i siti Fincantieri ed il rilancio della cantieristica, è stato confermato un programma di diversificazione produttiva e sono stati esclusi i licenziamenti forzosi” – commenta a caldo il segretario regionale della Cisl Fvg, Alberto Monticco, già coordinatore nazionale della cantieristica per la Fim, al tavolo delle trattative.

E’ stato firmato il nuovo accordo di cassa integrazione complessa per Fincantieri: un accordo che consente a tutti i siti del Gruppo di affrontare il completamento della fase di riorganizzazione già in atto.
L’accordo è semplice dal momento che riprende e riporta tutte le condizioni previste dal testo sottoscritto da FIM e UILM il 21 dicembre 2011 (dai ratei, alla rotazione, alle somme di incentivazione, alla “esodabilità”).
La novità, in questo caso, è la condivisione anche della FIOM che invece non aveva sottoscritto il precedente accordo.
I numeri complessivi di cassa sono, ovviamente più bassi dei precedenti, sia per effetto delle uscite già effettuate sia per effetto del maggior carico di lavoro acquisito nell’ultimo anno e mezzo da FINCANTIERI; c’è un altro segnale positivo del trend aziendale che è dato dalla settantina circa di assunzioni, con prospettiva di farne altrettante: sono professionalità mirate che sono segnale di auspicio per le diversificazioni produttive in atto (cosa richiesta con forza nell’accordo del 21 dicembre)
Questo nuovo accordo consente di :
Accedere alla cassa integrazione anche a quei siti che avevano già superato il limite di utilizzo
Riallineare, nella gestione della cassa dal punto di vista temporale, tutto il gruppo
“Scavallare” il quinquennio (agosto 2015)
Le eccedenze previste, rispetto all’accordo del 21/12/11, sono:
CORPORATE da 50 a 8
MARINERIA da 98 a 35
MONFALCONE da 250 a 137
MARGHERA da 185 a 115
ANCONA da 205 a 150
PALERMO da 140 a 98
STABIA da 290 a 245
MUGGIANO da 130 a 27
RIVA TRIGOSO da 130 a 5
DMM da 55 a 10
SESTRI da 330 a 172

A fronte di queste 1002 eccedenze, sono previste ulteriori 500 uscite grazie alla “esodabilità”, realizzata da FIM e UILM con l’accordo del 21 dicembre 2011

A livello locale si svolgeranno, da settembre, le necessarie verifiche per l’applicabilità e l’eventuale contenimento dei picchi previsti anche alla luce di possibili nuove commesse.

Ufficio stampa Cisl Fvg