FIT CISL, CRESCE IL TIMORE PER LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO DI SERVIZIO
Crescono i timori della Fit Cisl rispetto alla paventata scelta della Regione di rescindere il Contratto di Servizio con Trenitalia. "Siamo molto preoccupati – spiega la segretaria di categoria, Lilli Bigoni – per una decisione che finirebbe per penalizzare fortemente soprattutto il personale del comparto ferroviario". Per questo, la Fit Cisl ha scritto all’assessore Riccardo Riccardi, chiedendo la convocazione urgente di un tavolo congiunto Regione, Trenitalia e Sindacati, per analizzare le problematiche in maniera sistemica ed individuare soluzioni condivise per il rilancio dell’offerta, della qualità del servizio e delle potenzialità del segmento ferroviario.
"La situazione del trasporto su ferro – incalza Bigoni – resta difficile e grave, a causa delle scelte adottate dai vertici nazionali e locali e di una serie di rilevanti criticità: assenza di centri direzionali, scarsa presenza sul territorio dell’ex direttore regionale, non corretta applicazione del dettato contrattuale in merito agli investimenti, ai piani di sviluppo e alle nuove assunzioni e di tutela delle professionalità".
Per la Fit Cisl, inoltre, resta preoccupante la carenza di mezzi e risorse e la vetustà del materiale rotabile; problemi che vanno ad aggiungersi ad altri altrettanto spinosi come, ad esempio, quelli legati ai cicli di manutenzione dei mezzi e alla circolazione dei treni, senza contare il sotto-organico e, non ultimi, i numerosi episodi di aggressione a danno del personale operante a bordo.
"Tuttavia – conclude Bigoni – chiediamo all’assessore di programmare anche una serie di incontri sull’intero comparto del Trasporto Pubblico Locale, alle luce anche dell’approvazione a dicembre scorso del Piano Regionale Infrastrutture di Trasporto della Mobilità delle Merci e Logistica.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg