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FIT CISL: E’ STATO DI AGITAZIONE PER I LAVORATORI DEGLI APPALTI FERROVIARI

COMUNICATO STAMPA
Stamani a Trieste, dalle 8 alle 10 il volantinaggio di chi si occupa delle pulizie di treni e stazione
La protesta contro l’impresa appaltatrice: condizioni che ledono la dignità

E’ stato di agitazione per i lavoratori degli appalti ferroviari, ovvero quegli addetti che ogni giorno si occupano di pulire i treni e gli spazi delle Stazioni e che per stamani a Trieste hanno previsto dalle 8 alle 10 un volantinaggio. A proclamarlo è la Fit Cisl che ha raccolto le denunce dei dipendenti della Ceias, l’ultima impresa appaltatrice, tra l’altro posta sotto commissariamento. “Lavoriamo nell’incertezza più assoluta – spiegano i dipendenti – con stipendi che vengono versati in ritardo e che di conseguenza impediscono alle famiglie di rispondere alle incombenze quotidiane, ma anche in condizioni che ledono la nostra dignità”. Sulla protesta, infatti, gravano diverse voci: oltre agli stipendi pagati con giorni e giorni di ritardo, la riduzione continua del numero di addetti a parità di lavoro e l’inadeguatezza delle attrezzature, più adatte – si legge nel volantino oggi in distribuzione – alle pulizie casalinghe che agli spazi ferroviari, dove servirebbero attrezzature di tipo industriale che non vengono fornite dall’Azienda. “Resta poi – spiegano i lavoratori – il fatto che da anni siamo oggetto di un passaggio di mano in mano, da un’impresa all’altra e ogni volta ci rimettiamo qualcosa, ferie, straordinari, Tfr”. “Oggi – aggiungono – lo stipendio arriva solo grazie all’intervento delle Organizzazioni Sindacali che a luglio hanno convinto Trenitalia a pagare direttamente i lavoratori anziché versare i soldi a Ceias, che tra l’altro ”effettua le ritenute sulla busta paga per il TFR, ma non li versanei Fondi, come fa del resto anche per le rate dell’assicurazione, i prestiti con le banche e ogni altra ritenuta”. “Con il commissariamento della Ceias – si legge in una nota della Fit Cisl – anche far pagare i buoni pasto, previsti dal contratto, è un’impresa. A ciò si aggiunga che è di questi giorni la cassaintegrazione di una dipendente, malgrado a Trieste non ci sia una diminuzione di lavoro”. La Fit Cisl, non potendo accettare che tale situazione si protragga oltre, preavvisa dunque la clientela che, se necessario, procederà ad attivare tutte le iniziative volte a tutelare i diritti dei lavoratori e della clientela di FS, che paga per ottenere un servizio più dignitoso.

Trieste, 16 marzo 2010

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621