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Fit Cisl Fvg: riaffermare il patto di sviluppo su infrastrutture e trasporti

La richiesta emerge nel corso del consiglio generale della categoria cislina
La segretaria Lilli Bigoni: "La politica sfrutti le potenzialità della regione"

Riaffermare con decisione il patto di sviluppo su infrastrutture e trasporti, leve strategiche di crescita per una regione che ancora non ha saputo sfruttare appieno le proprie potenzialità in questo comparto. La richiesta è della Fit Cisl del Friuli-Venezia Giulia che, dal palco del suo consiglio generale, si rivolge direttamente alla politica. Malgrado, infatti, la "sensibilità" dell’attuale assessorato su questi temi sia soddisfacente, resta il fatto che le opportunità, date dall’assetto territoriale e dalla collocazione geografica della regione, sono ad ggi colte più dal mondo sindacale ed imprenditoriale, che da quello politico. Lo dimostra, ad esempio, il progetto Unicredit sui porti di Trieste e Monfalcone. Un progetto a cui la categoria cislina guarda con favore, perchè consentirà il rilancio delle strutture e nuovi posti di lavoro, anche nell’indotto. "Tuttavia – precisa la segretaria generale Lilli Bigoni – è necessario che per tale progetto ci siano l’indispensabile sostegno politico ed appropriati investimenti in infrastrutture, a partire da un rilancio concreto del trasporto ferroviario delle merci". Occorre per la Cisl lasciare da parte sterili botta e risposta, per puntare su un trasporto ferroviario forte, ripristinando punti nodali strategici come Campo Marzio, che richiede un ammodernamento degli impianti oltre a materiale rotabile di un certo livello. "Ci rammarica – sottolinea Bigoni – l’atteggiamento di dismissione relativa alla parte ferroviatia del trasporto, nonostante nella nostra regione ci sia una forte domanda di intermodalità". Altra questione, quella del trasporto pubblico locale (Tpl) con il contratto di servizio in scadenza a fine anno. "Vogliamo capire – afferma la segretaria della Fit – come verrà fatto il bando di gara e quale sarà il nuovo assetto sociatario". Temi su cui la Cisl chiede la convocazione di tavoli specifici, per affrontare le criticità dei vari comparti della mobilità: dal trasporto di merci e persone alla viabilità, dal settore marittimo ed aereoportuale fino all’autotrasporto, che sta vivendo un periodo di particolare crisi, che andrebbe contrastata anche con "azioni di carattere internazionale". Tavoli di confronto, dunque, dove ragionale non solo della messa in sicurezza del mondo del lavoro, ma anche di proposte di sviluppo per il comparto, come sollecitato anche dal segretario regionale della Cisl confederale, Giovanni Fania, presente ai lavori.

Monfalcone, 22 aprile 2010
Mariateresa Bazzaro
ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621