FP CISL FVG, E’ EMERGENZA AI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLE PROVINCE
Emergenza ai centri per l’impiego delle Province: a lanciare l’allarme è la Fp Cisl del Friuli Venezia Giulia, che punta il dito sui ritardi nella stabilizzazione promessa ai dipendenti. Una situazione paradossale se si considera che la crisi, peggiorata all’inizio di questo difficile 2012, sta portando un surplus di lavoro ai Centri per l’impiego provinciali: ad esempio a Trieste solo nei primi dieci giorni dell’anno, più di mille lavoratori si sono rivolti allo sportello per iscriversi e affrontare l’iter per ottenere i trattamenti a sostegno del reddito previsti dalla legge. “Per rendere l’idea” – sottolinea il segretario regionale Cisl Funzione Pubblica Pierangelo Motta – chi oggi dà servizio a favore dei lavoratori rischia il posto e questo perché è in ritardo la stabilizzazione promessa”. Per la Cisl, dunque, bisogna quanto prima procedere alle stabilizzazioni previste dalla Finanziaria regionale a favore degli operatori unici dei Centri per l’Impiego, per far fronte alla gran quantità di lavoratori espulsi dal ciclo produttivo a causa della crisi. A quanti si rivolgono alle Province a seguito della perdita del lavoro, infatti, non bisogna aggiungere un ulteriore disagio e l’umiliazione derivante dalla snervante attesa per l’iscrizione. “La legge per stabilizzare gli operatori unici dei Centri per l’Impiego – spiega Motta – è stata fortemente voluta dalle Province ed la Cisl si è adoperata intensamente per ottenerla in cooperazione con gli enti. La politica regionale ha recepito la nostra giusta richiesta. Ora bisogna attivare immediatamente le procedure per la stabilizzazione degli operatori unici”. Insomma, la legge c’è e prima si parte, stabilizzando lavoratori professionalmente preparati ed operativi, quindi produttivi, tanto meglio sarà.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg