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FRANCO RIZZO, RICONFERMATO ALLA GUIDA DELLA FEMCA CISL DI PORDENONE

Congresso quadriennale della categoria dei chimici
Per il settore, serve un intervento più massiccio: dipendenti a rischio

7-2-2009

A fronte del calo degli ordinativi e dei fatturati, stimabile attorno al 25%, servono interventi più incisivi delle associazioni datoriali e delle banche: a parlare è il segretario della Femca di Pordenone, Franco Rizzo, riconfermato alla guida della categoria cislina dei chimici, durante i lavori del congresso quadriennale svoltosi quest’anno a Magnano in Riviera, in concomitanza con il congresso regionale della federazione.

La crisi che ha colpito anche il settore della chimica, della moda e del tessile – ed alla quale si aggiunge la carenza di liquidità data dalle difficoltà oggettive di accedere al credito delle aziende – si sta già ripercuotendo anche sui lavoratori del comparto, che occupa oltre 5mila addetti, la maggior parte dei quali (circa 3.000) dell’indotto Electrolux.

“Alle situazioni note, come la crisi dell’elettrodomestico che ci coinvolge direttamente – commenta Rizzo – si aggiungono poi alcune che lo sono meno, ma che ugualmente ci preoccupano: penso, ad esempio, a quei lavoratori (si parla di 300, ma potrebbero essere di più) che sono usciti dal sistema produttivo al 31 dicembre per la cessazione del contratto di somministrazione e che oggi, a fronte della mancanza di una legge nazionale e regionale che li contempli, si ritrovano sprovvisti di tutela e costretti a vivere una situazione di effettiva difficoltà perché privi della cassa integrazione in deroga”.

Altro segnale allarmante viene, poi, dall’aumento della cassa integrazione, che nell’ultimo trimestre del 2008 vede triplicate le ore di cig, per il settore della chimica aggregata, maggiormente in sofferenza, passate da 11mila a circa 33mila.

“Inutile dire – conclude il segretario della Femca Cisl – che l’area più in crisi è proprio quella legata all’indotto, seguita dalla ceramica (con i 700 dipendenti della Ideal Standard), dal vetro e dal tessile, che contano all’incirca un migliaio di addetti ciascuna, anche se dalle maglie del conto risultano esclusi i lavoratori delle piccolissime aziende. Di qui l’appello della Femca di Pordenone – che riunisce oltre 900 iscritti – a dare maggior spinta al settore.
In segreteria, accanto a Rizzo, sono stati nominati Gianluca Diana e Gianna Del Colle.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg