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Friuladria sotto stress: venerdì 17 settembre si sciopera

DIRCREDITO F.D. – FABI – FIBA CISL – FISAC CGIL – UGL CREDITO – UIL CA
Banca Popolare FriulAdria

Sigle sindacali compatte, incrociano le braccia tutto il giorno – 
Situazione insostenibile, il 90% dei dipendenti lamenta disturbi psicofisici

E’ sciopero alla FriulAdria: venerdì 17 i dipendenti incroceranno le braccia tutto il giorno per protestare contro una situazione divenuta ormai intollerabile. Ad annunciare lo stop delle attività sono compatti i sindacati di categoria, Dircredito F.D., Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Ugl credito e Uil ca.
Le ragioni dello sciopero – si legge nel volantino congiunto – riguardano la drastica riduzione degli organici (nelle filiali, 100 persone in meno rispetto allo scorso anno) che sta procurando ai dipendenti ritmi e carichi di lavoro insostenibili per mantenere un’adeguata qualità del servizio alla clientela, oltre a continui trasferimenti giornalieri da una filiala all’altra , con conseguente disorientamento e disagi per i correntisti.

Ad aggravare la situazione si aggiungono i diffusi problemi di salute che hanno colpito i dipendenti, con il 90% del personale che – secondo un recente sondaggio promosso dai Sindacati – lamenta disturbi psicofisici derivanti dall’attività lavorativa.

Tuttavia, accanto ai tagli sull’organico, lo sciopero di venerdì punta il dito anche contro le difficoltà di concessione del part time, ed in generale, di conciliazione tra vita privata e lavoro e le esasperate "pressioni commerciali" cui sono sottoposti i dipendenti per il raggiungimento dei budget commerciali e che si concretizzano in quotidiane mail – anche 7 al giorno – e svariate telefonate di controllo dai toni spesso oltre il limite della buona educazione e talvolta anche minacciosi e tali da generare ansia e stress.


Chiude il volantino: "Per essere una banca del territorio che afferma di voler mettere in pratica i principi della responsabilità sociale non basta sponsorizzare iniziative sportive e culturali, ma occorre dare lavoro ai giovani e disoccupati, rispettare i propri dipendenti, garantendo condizioni di lavoro dignitose, intrattenere corrette e costruttive relazioni con le parti sociali".


Udine, 16 settembre 2010
Mariateresa Bazzaro
ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621