Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > FVG, è sciopero di 24 ore per il settore trasporti

FVG, è sciopero di 24 ore per il settore trasporti

Domani e venerdì si fermano bus e treni
I Sindacati: “In regione situazione non preoccupante, ma restano alcuni nodi critici”. L’appello alla Regione

Domani e venerdì anche in Friuli Venezia Giulia si fermeranno bus e treni: è, infatti, sciopero di 24 ore per i servizi TPL ferroviari e su gomma urbani ed extraurbani. In particolare i dipendenti del servizio su gomma extraurbano incroceranno le braccia il 31 marzo, mentre quelli del servizio urbano il giorno successivo. I treni, infine, si fermeranno dalle 21 di domani alle 21 di giovedì.
In Friuli Venezia Giulia – si legge in una nota unitaria di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl – la situazione non è preoccupante come in altre parti d’Italia grazie alle scelte strategiche della Giunta regionale che ha puntato proprio sullo sviluppo di infrastrutture e trasporto per contrastare la crisi economica. Lo stanziamento di 122 milioni, infatti, ha permesso di garantire la buona qualità del servizio del TPL in tutto il territorio regionale senza aumentare le tariffe, cosa invece accaduta praticamente in tutte le altre regioni italiane, dove si registra anche una riduzione notevole di corse.
Tuttavia – prosegue la nota sindacale – le aziende hanno dato mandato alle associazioni datoriali ASSTRA ed ANAV di non sottoscrivere il CCNL della Mobilità, costringendo i lavoratori e le lavoratrici del FVG allo sciopero per sollecitare il rinnovo di un contratto scaduto ormai da ben due anni e mezzo.
Le aziende sono le prime responsabili dei gravi disagi che la popolazione sarà costretta a subire, dato che, nonostante i trasferimenti regionali e gli ottimi risultati di gestione, preferiscono tenersi in tasca le abbondanti risorse già accantonate per il rinnovo del contratto piuttosto che impegnarsi per risolvere la vertenza.
Per quanto riguarda il trasporto su ferro, è grave e preoccupante la progressiva dismissione della nostra regione da parte del Gruppo FS, dovuta non tanto alla crisi economica quanto ad una precisa strategia aziendale.
“Registriamo un progressivo abbandono del trasporto merci nel Friuli Venezia Giulia” – concordano le cinque sigle sindacali. “Lo Scalo di Cervignano, su cui a suo tempo si era puntato, e per il quale erano stati chiesti grossi sacrifici ai lavoratori, è avviato a divenire una cattedrale nel deserto, mentre le Aziende di medie e piccole dimensioni (la maggioranza, nella nostra regione) vengono dissuase dal servirsi della ferrovia per il trasporto delle loro merci”.
Avere centri decisionali in regione – conclude la nota – è importante perché significa maggior attenzione ai problemi dello stesso, più tutela per il ruolo della regione e maggior disponibilità a migliorare il servizio ai cittadini, siano essi Imprese o pendolari.
Pulizie, puntualità, informazione, intermodalità sono problemi difficili da risolvere dovendo trattare con dirigenti che passano gran parte del tempo a viaggiare da un territorio all’altro causa il doppio – o triplo incarico.
“Per questo chiediamo alla Regione di attivarsi politicamente per invertire questa progressiva smobilitazione, non sottovalutandone le ricadute negative”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
335.7970621

Le fasce orarie di servizio garantite dalle leggi vigenti a seconda delle provincie che sono:
Trieste: 6.00 – 9.00 e 13.00 – 16.00 servizio urbano ed extraurbano
Udine: 6.00 – 9.00 e 12.00 – 15.00 servizio urbano ed extraurbano
Gorizia: 6.00 – 9.00 e 12.00 – 15.00 servizio urbano ed extraurbano
Pordenone: 6.00 – 9.00 e 12.30 – 15.30 servizio urbano 6.00 – 8.30
e 12.30 – 16.00 del servizio extraurbano