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GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO ANCHE IN FVG. PER LA FIBA CISL “RICORRENZA STANCA”

La 90esima giornata mondiale del risparmio incassa in Friuli Venezia Giulia le critiche del Sindacato. “Siamo di fronte – incalza subito il segretario regionale della Fiba Cisl, Denis Papais – ad una ricorrenza in parte stanca, celebrata soprattutto da banchieri che appaiono sempre più personaggi lontani dalla realtà, propensi ad autocelebrarsi e a far apparire il loro mondo più autorevole di quanto sia davvero, come dimostrano i casi di cattive gestioni ormai note”. E a poco vale – per la Fiba Cisl Fvg – il fatto che quasi tutti gli istituti abbiano superato gli stress test della BCE. «Ciò consentirà ad alcuni banchieri di fare le loro solite disamine macroeconomiche e raccontare al mondo le proprie buone intenzioni. Peccato che poi nella realtà emerga come si predichi bene e si razzoli male» – commenta ancora Papais. Basti pensare – stando alle parole del sindacalista – ai manager che continuano a percepire stipendi milionari pur in aziende bancarie che hanno performances tutt’altro che lunsinghiere. “Come Fiba Cisl abbiamo raccolto migliaia di firme anche in Friuli Venezia Giulia per un disegno di legge che renda questi stipendi più consoni, visto che stridono con l’attuale situazione, anche del mondo bancario nostrano. La legge è approdata in parlamento e mi auguro che la volontà dei molti cittadini che hanno firmato venga onorata: ora spetta alla Politica di fare la sua parte in Parlamento». Quanto, poi al risparmio celebrato oggi, e che trova radice anche nella nostra Costituzione, “come non constatare che il risparmio è stato tradito di recente dallo stesso Governo che, con l’anticipazione del TFR e l’aumento della tassazione sui Fondi Pensione finisce per non incoraggiare né tutelare il risparmio nella sua “forma” previdenziale”». “E non si può tacere neppure – aggiunge Papais – su una classe dirigente di banchieri, che non accetta un confronto serio su un nuovo modello di banca, che la Fiba Cisl, insieme alle altre organizzazioni sindacali di settore, ha elaborato e sottoposto all’attenzione dei banchieri per far si che il sistema bancario divenga un autentico ed efficiente motore per la ripresa economica». «Da quello che si vede – spiega il sindacalista – i banchieri paiono non avere la dovuta considerazione e rispetto né per chi lavora nelle banche né per chi alle stesse affida i propri risparmi o chiede un prestito: quei “padroni delle banche” predicano bene in questa giornata ma non dimostrano di avere intenzione di riformare veramente il sistema bancario affinché il risparmio venga messo a buon frutto attraverso una funzione creditizia che possa essere sentita da ciascuno un patrimonio di tutti: cittadini, azionisti, clienti, dipendenti. Insomma serve un modello di banca che sia genuinamente al servizio del Paese e della ripresa economica”.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl FVG