Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > GLI UFFICI PER COLF E BADANTI A CORTO DI ADDETTI

GLI UFFICI PER COLF E BADANTI A CORTO DI ADDETTI

Da Il Piccolo A Trieste lo sportello Si.Con.Te ha ripreso a funzionare. Una buona notizia per i cittadini che cercano una babysitter, una colf, un supporto per l’assistenza anziani. Ma, denuncia la Cisl Fp, il personale è dimezzato. «Una delle due lavoratrici è stata dirottata è Monfalcone», fa sapere Massimo Bevilacqua. E ci sarebbe anche un problema sull’orario di lavoro. Secondo il segretario cislino della funzione pubblica, «c’è stata una riduzione da 30 a 24 ore settimanali», ma dagli uffici dell’assessorato regionale Lavoro si fa invece sapere che si tratta solo di un inquadramento diverso: dal cococo si è passati al lavoro somministrato, «con la definizione di un orario che prima non c’era e senza riduzione del compenso». La Cisl Fp, tuttavia, incalza anche su un’altra questione. «Se alcune sedi, con Trieste anche Udine, Pordenone, Latisana, Cividale e Tolmezzo, sono state riaperte – dice ancora Bevilacqua -, risultano invece non operativi gli sportelli di Gorizia, Monfalcone, Cervignano, Sacile, Maniago e Spilimbergo. È il risultato della totale disorganizzazione a livello regionale, a partire dal fatto che, anziché procedere con una proroga dei precedenti contratti cococo, ci si è avvalsi di una società, la Talea, in liquidazione da mesi». Il riferimento è anche alle difficoltà esplose proprio pochi giorni fa con il mancato pagamento della mensilità di giugno per quasi 300 interinali al lavoro in Regione e nelle aziende sanitarie. «Sarebbe interessante sapere che cosa ne penserebbero i dirigenti regionali a contratto nel caso in cui fossero chiamati alla firma da una società in liquidazione», dice provocatoriamente Bevilacqua manifestando «preoccupazione per le garanzie che ancora mancano alle lavoratrici Si.Con.Te e per un percorso di stabilizzazione possibile, ma non concretizzato, come peraltro richiesto alla presidente Serracchiani e all’assessore Panariti». Dall’assessorato Lavoro, precisato che il nuovo inquadramento «dà garanzie superiori a prima su maternità, ferie e malattia», si informa che gli sportelli Si.Con.Te per ora chiusi riapriranno a inizio agosto. Lo conferma anche Roberto Finardi, il direttore generale della Regione alla ricerca tra l’altro di 8 ulteriori profili femminili di categoria C: «Ci vorrà una decina di giorni per la contrattualizzazione e poi saranno al lavoro». Quanto al nodo interinali, assicurato il pagamento dello stipendio da parte della Regione ai 100 coinvolti, si sta cercando una soluzione anche per gli addetti nel servizio sanitario. Gianni Bertossi della Nidil Cgil, anche a nome della Felsa Cisl e della Uiltemp, fa sapere della convocazione di un tavolo tecnico con le amministrazioni del comparto salute «per la salvaguardia dei somministrati», altre 170 persone senza paga lo scorso mese.