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GRANAROLO AD UN PASSO DA LATTERIE FRIULANE

Da Il Sole 24 Ore Granarolo all’ultimo atto dell’acquisizione delle Latterie Friulane. Dopo un lungo braccio di ferro, l’accordo per chiedere la Cig per 104 lavoratori (su 182) apre la strada alla fusione tra le due cooperative. Una scelta obbligata per il Consorzio cooperativo Latterie Friulane (in alternativa c’era il default) e un’opportunità per Granarolo che sfrutterà le sinergie e farà un boccone dell’ambito formaggio Montasio. Quali i tempi? Bocche cucite su entrambi i fronti. L’intesa si dovrebbe raggiungerà entro il 10 aprile, cioè entro 15 giorni successivi alla richiesta della Cigs per 24 mesi. Fino ad allora però si dovrà trovare un accordo per la mobilità degli 89 esuberi. I poli produttivi sono a Campoformido (Udine) e Spilimbergo (Pordenone). Ma qual è lo stato di salute delle Latterie Friulane? Nel bilancio del 2012 si notano segni di sofferenza. In quell’esercizio la cooperativa aveva lavorato 9 milioni di litri di latte ma aveva subito un decremento del 13% dei conferimenti per l’uscita di un socio e uno spostamento del mix produttivo verso le private label. Il fatturato si era attestato a 62,7 milioni (69 nell’esercizio precedente) con un Mol di 1 milione (1,6 milioni). Problemi nella riscossione dei crediti commerciali e un piano di solidarietà che ha coinvolto 102 addetti. Oltre a Latterie Friulane, il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari ha ribadito che contano «entro giugno di realizzare un’altra acquisizione in Italia». A breve è in agenda un’operazione di co-branding con Delta Foods, maggiore produttore greco di caseari, per la produzione di yogurt greco. Infine domani Granarolo diffonderà i dati di bilancio del 2013: si stima un fatturato intorno al miliardo (comprese le acquisizioni), in crescita rispetto ai 922 dell’esercizio precedente e un Ebitda in lieve calo sui 60 milioni del 2012.