HYPO BANK-SINDACATI, E’ DISGELO
Dal Messaggero Veneto Si apre una nuova fase nei rapporti tra il management di Hypo Bank Italia e le sigle sindacali. Ieri c’è stato un incontro con la direzione generale dell’istituto bancario, nel corso del quale il nuovo direttore generale della società, Marco Gariglio, ha esposto le strategie future e gli esiti delle attività svolte nel recente passato. Un vertice che ha soddisfatto Roberto De Marchi, segretario generale Fiba-Cisl Udine. «Abbiamo apprezzato il modo con cui la nuova direzione della banca ha impostato le relazioni con le sigle sindacali – afferma il sindacalista – semplice e rispettoso del ruolo delle diverse parti, diversamente dalle precedenti esperienze avute con questa azienda. Consapevoli del nuovo clima di relazioni sindacali che si vogliono instaurare – precisa De Marchi – contiamo nel breve di poter verificare se alle belle parole e alla schiettezza con cui abbiamo iniziato, seguiranno i fatti». Le sigle sindacali quindi danno credito al nuovo corso portato da Marco Gariglio. «Resteremo vigili – continua il segretario Fiba-Cisl Udine – affinché quanto impostato si realizzi per il bene di tutti i colleghi, dell’azienda e del territorio in cui opera». Nel corso dell’incontro di ieri è stato fatto il punto sulla situazione occupazione di Hypo Bank Italia. Attualmente il numero di collaboratori suddivisi per rete commerciale e direzione generale è sceso da 411 (al 31 dicembre 2012) a 330 (al 31 dicembre 2013), compresi i contratti a tempo determinato utili per la gestione delle problematiche emerse sui leasing. Si è discusso anche di bilancio e di riorganizzazione aziendale, con la necessità, espressa dal dg Gariglio, di chiudere qualche filiale, pur senza incidere sul livello occupazionale della società. «Abbiamo presentato a Gariglio – chiudeinfine De Marchi – l’esigenza di dare corso all’accordo sul contratto integrativo aziendale almeno in misura pari a quanto già avvenuto poche settimane fa in Hypo Leasing Italia. Abbiamo trovato una disponibilità nell’azienda, con cui ci incontreremo, per discuterne, il 6 marzo».