HYPOBANK, FIRMATO L’ACCORDO AL MINISTERO
Romani – First Cisl: “Per Hypo Alpe Adria raggiunto un accordo
accettabile, ma le istituzioni non hanno imposto da subito il loro
peso verso un’azienda straniera che ha sfruttato il territorio”.
La soluzione è stata trovata ormai in extremis nell’ultimo giorno
di trattativa al tavolo ministeriale: sindacati e azienda hanno
raggiunto l’accordo sulla gestione dei 104 esuberi di Hypo Alpe
Adria Bank, sui quali gravava il rischio del licenziamento. La
soluzione prevede l’utilizzo degli ammortizzatori di settore,
mediante il trattamento del Fondo straordinario per i lavoratori che
nei prossimi cinque anni accederanno alla pensione e le 24 mensilità
del Fondo emergenziale di categoria per la parte restante.
“Al di là della positività dell’aver costretto ad un accordo
comunque accettabile una controparte che si era costantemente
dimostrata riottosa – commenta Giulio Romani, segretario generale di
First Cisl, primo sindacato del settore finanziario italiano – resta
un profondo rammarico nel prendere atto di come le istituzioni non
siano riuscite da subito a far valere fino in fondo il loro peso nei
confronti di un’azienda straniera che prima è venuta a sfruttare
il territorio, e poi l’ha abbandonato, lasciando dietro di sé
pesanti ripercussioni di natura sociale”.
“Abbiamo strappato all'azienda – sottolinea Roberto De Marchi,
segretario First Cisl di Udine – un trattamento che permette una
soluzione onorevole e l’applicazione delle tutele della normativa
di settore. Le diverse possibilità di uscita che questo accordo
prevede vanno incontro alle sensibilità che i colleghi hanno
manifestato nelle assemblee”.