I dettagli dell’intesa su Electrolux

Semaforo verde per la Fim Cisl del Friuli Venezia Giulia sull’intesa raggiunta la notte scorsa, dopo 20 ore di trattativa, per Electrolux. “Si tratta di un accordo positivo – commenta il segretario regionale di categoria, Cristiano Pizzo – perché affronta i problemi di natura economica ed industriale e tutela i lavoratori, evitando i licenziamenti e prospettando iniziative importanti di politiche attive del lavoro”.
L’intesa, infatti, – si legge in una nota della Fim – non prevede licenziamenti, malgrado il numero alto di esuberi individuati, e mette in campo una serie di strumenti per i lavoratori, su base volontaria, incentivando, per esempio, sia direttamente che indirettamente il part time.
“Se poi – aggiunge Pizzo – aggiungiamo a questo la griglia di incentivi contrattati con le parti sociali e la prospettiva del radicamento della multinazionale sul nostro territorio, il giudizio non può che essere positivo”.
Tra martedì e mercoledì – ricorda la nota della Fim – si terranno le assemblee con i lavoratori ed il referendum.

SINTESI DELL’INTESA

L’intesa è il risultato di una trattativa difficile iniziata nel mese di febbraio a seguito della volontà dichiarata dall’azienda di ristrutturare gli stabilimenti di Susegana e di Porcia per i quali erano stati individuati 560 nuovi esuberi aggiuntivi agli oltre 200 già esistenti in relazione alla precedente riorganizzazione.

L’ipotesi di accordo contiene un piano di sviluppo sostenibile che garantisce:

• la continuità produttiva degli stabilimenti italiani, conferma la concentrazione in Italia delle produzioni della gamma medio-alta e le missioni industriali di tutti gli stabilimenti (Solaro, Forlì, Porcia, Susegana),
• impegna l’ azienda ad incrementare gli investimenti di prodotto e di processo con crescente attenzione all’ innovazione,
• conferma in Italia Centri di competenza strategici per la ricerca su tutti i prodotti,
• affronta il problema delle eccedenze occupazionali dichiarate con un insieme di strumenti finalizzati a evitare i licenziamenti e a garantire continuità lavorativa e valorizzazione professionale.

Nello specifico, è stato concordato un piano sociale innovativo che oltre a contenere gli strumenti più tradizionali della Cassa Integrazione a rotazione e delle incentivazioni all’esodo volontario, prevede:

• il ricorso al part time volontario orizzontale o verticale con diverse modulazioni di orario,
• incentivi alla rioccupazione esterna, incentivi all’ autoimprenditorialità,
• la reindustrializzazione di aree Electrolux oggi inutilizzate.

Per quanto riguarda la rioccupazione esterna sono stati definiti criteri e modalità con i quali verranno ricercate e proposte soluzioni occupazionali alternative e le caratteristiche economiche e professionali delle proposte.
Verranno inoltre attivate le “Commissioni tecniche territoriali” per l’ area di Susegana e di Porcia con la partecipazione dell’Azienda, delle Organizzazioni sindacali, delle Istituzioni locali e delle Unioni Industriali: tali Commissioni promuoveranno iniziative finalizzate alla offerta di opportunità di ricollocazione, alla promozione di iniziative imprenditoriali, alla realizzazione di interventi di formazione

Il “Consiglio di Sorveglianza”, costituito dalle segreterie nazionali di FIM FIOM e UILM, da una rappresentanza delle segreterie territoriali, da componenti del coordinamento nazionale, avrà il compito di verificare con la Direzione Aziendale l’avanzamento e lo stato di attuazione del piano industriale e del piano sociale.

La “Commissione di Vigilanza” composta da tutti i soggetti che sottoscriveranno l’accordo tra cui i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e le Amministrazioni regionali avrà il compito di monitorare le strategie del Gruppo e il rispetto degli impegni assunti in sede ministeriale sulla prospettiva industriale e sulla gestione delle problematiche sociali.

Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg
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