IDEAL STANDARD, SERVE STRATEGIA CREDIBILE
da Il messaggero Veneto «E’ bene ricordare che dell’accordo siglato tra sindacati e Ideal Standard nel 2009 – dichiara Franco Rizzo, segretario provinciale della Femca Cisl -, grazie al quale sono stati salvati centinaia di posti di lavoro del Gruppo in Italia, una parte sola è stata rispettata fino in fondo: quella relativa agli ammortizzatori sociali, compresi i contratti di solidarietà. Ci pare un po’ poco. Non è accettabile poi che l’azienda da noi si limiti a delineare scenari di breve, brevissimo periodo mentre a livello europeo prepara strategie che traguardano i 3/4 anni. Dunque, chiediamo un piano industriale vero, credibile, circa il Gruppo Ideal Standard in Italia perché solo all’interno di questo disegno ha senso perseguire gli Accordi territoriali». Perché, chiedono infatti i sindacati, vincolare le istituzioni a definire patti che riducano la pressione fiscale, che agevolino l’impresa se questa sta progettando di dismettere in Italia per investire altrove? Da qui «la posizione del coordinamento che è compatta su questo – ancora Rizzo – ovvero nel chiedere soluzioni a più lungo termine». Oltre, ovviamente, a risposte ai problemi prettamente locali che sono stati all’origine dello sciopero e della mobilitazione di ieri.
