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Immigrato di seconda generazione “capo” dei ghanesi

Punta sui giovani la comunità ghanese della provincia di Udine. A soli 25 anni Kofi Bonsu, figlio di immigrati, arrivato in Italia da bambino, e sempre vissuto in Friuli, è diventato presidente della Ghana National’s Association di Udine, un sodalizio che esiste dal 1993.
L’elezione è avvenuta domenica scorsa, nella parrocchia di San Pio X, dove oltre 700 ghanesi, provenienti da tutta la regione, hanno partecipato a un evento che resterà nella storia della comunità. E’ la prima volta, infatti, che viene scelto un immigrato di seconda generazione per guidare e per rappresentare la numerosissima comunità ghanese presente in provincia di Udine, che conta oltre 3.500 persone. Kofi vive a Udine, frequenta la facoltà di economia e commercio dell’ateneo friulano, e fa parte anche del consiglio direttivo dell’Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere), e cioè la realtà, presente anche in città, che riunisce tutti i figli dell’immigrazione.
La seconda generazione, insomma, che si batte per i diritti di cittadinanza e che considera a tutti gli effetti l’Italia il proprio Paese.
«E’ stata una grandissima soddisfazione – ha detto Bonsu – e sono felice che la comunità abbia scelto me per essere rappresentata. Conosco benissimo sia i problemi dei primi immigrati ghanesi, sia le difficoltà dei loro figli alle prese con le pratiche per ottenere la cittadinanza». E ha aggiunto: «Ho collaborato molto con l’Anolf Cisl – che ringrazio per l’appoggio – e ora sono pronto ad aiutare la comunità e a dare vita a un dialogo con tutte le associazioni del territorio. Il nostro sodalizio è aperto a tutti e spero che nascano proficue collaborazioni con le numerose realtà del territorio».
Anche Marhian Bissilla, copresidente dell’Anolf Udine, ha espresso tutta la sua soddisfazione: «La comunità ghanese ha dimostrato di essere matura e di aver cambiato anche la mentalità, scegliendo un giovane di seconda generazione che fa pure parte del nostro gruppo. Ora, oltre a una politica di integrazione, siamo pronti anche a partecipare attivamente alla vita del territorio. Ragazzi come Kofi rappresentano il futuro».
Dopo l’elezione, caroselli di auto hanno attraversato le vie di Udine per festeggiare il nuovo presidente.

Renato Schinko