IN PIAZZA I LAVORATORI DEI COMPARTI SICUREZZA, DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO
E’ mobilitazione a tutti i livelli per i lavoratori dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che martedì 23, in tutta Italia, scenderanno in piazza contro il Governo e per chiedere un immediato tavolo di confronto. In Friuli Venezia Giulia, la protesta coinvolgerà diverse sigle sindacali – Siulp, Sap, Ugl Polizia, Consap, Sappe, Fns Cisl, Ugl penitenziaria, Sapaf, Ugl forestale, FE.SI.FO, Conapo e Ugl VV.FF. – e si terrà dalle 9 alle 13 a Trieste, davanti il palazzo del Consiglio regionale. Il malumore dei lavoratori che rappresentiamo – si legge in una nota unitaria – è ormai altissimo, a causa del persistere del Governo nella volontà di non riconoscere la specialità degli operatori del settore. I recenti provvedimenti dell’Esecutivo – spiegano in sostanza i rappresentanti delle sigle sindacali – hanno di fatto compromesso i servizi fondamentali del soccorso e della sicurezza e questo per i tagli lineari ai bilanci, la non copertura del turn over e l’attacco alle pensioni. Accanto all’innalzamento dell’età pensionabile – già grave se considerato il tipo (e il rischio connesso) di funzioni svolte dagli operatori – e al decretato blocco dei rinnovi contrattuali fino al 2012, a preoccupare i Sindacati è anche la limitazione delle assunzioni per il prossimo quadriennio e che inciderà pesantemente sulle strutture anche regionali, già abbondantemente sotto-organico.
Vogliamo – conclude la nota congiunta – che si apra subito un tavolo di confronto per affrontare con responsabilità i troppi problemi che gravano sulle nostre teste.
Mariateresa Bazzaro
Ufficio stampa Cisl Fvg