INAS, PORTE APERTE PER SAPERE TUTTO DELLA PENSIONE
Lavoratori che si trovano in mobilità in seguito ad accordi collettivi (o individuali) e che con le nuove regole della riforma Fornero si sono trovati senza più i requisiti per la pensione stabiliti con le vecchie regole. Titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi esuberi, per esempio di banche e Poste. Oppure ancora dipendenti che si sono licenziati con l’impegno a versare volontariamente i contributi fino al raggiungimento della pensione. Sono queste alcune "tipologie" di lavoratori che potrebbero rientrare tra i potenziali beneficiari della cosiddetta "salvaguadia pensionistica". Si tratta di quei lavoratori che erano stati ribattezzati come "esodati". L’Inps sta inviando a tutte queste persone una lettera in cui si chiede di presentarsi allo sportello ad hoc (oppure ai patronati) entro il 21 settembre per verificare la loro posizione assicurativa e per capire se vi siano o meno i requisiti per andare in pensione con le vecchie regole entro il 2013. Fino a questo momento sono oltre un migliaio le missive spedite.
Lo scopo è quello di verificare le singole situazioni contributive e assicurative del lavoratore incluso nella lista dei potenziali “salvaguardati”.
«Gli utenti – come informa il patronato Inas-Cisl – potranno rivolgersi anche agli uffici Inas, sia per un controllo dei dati in possesso dell’Inps, sia per la successiva presentazione – in via telematica – della domanda di pensione».
Per richiedere questo tipo di assistenza non è necessario aver ricevuto la lettera dall’ente previdenziale, che potrebbe non essere a conoscenza della specifica situazione di alcune persone, ma chiedere al Patronato di effettuare lo screening della propria posizione e la verifica degli accordi individuali e collettivi. Dovranno invece fare domanda di accesso alla lista i lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro sulla base di accordi individuali o collettivi, gli esonerati del pubblico impiego o chi è in congedo straordinario per l’assistenza ad un figlio disabile. Per loro sarà necessario presentare una richiesta apposita, entro il 21 novembre, alla Direzione territoriale del Lavoro, che comunicherà all’Inps l’effettiva esistenza dei requisiti necessari per rientrare nella platea dei derogati. «Anche questi lavoratori potranno far ricorso all’assistenza del patronato, per essere seguiti nell’intera procedura». Tutti i cittadini, sia del settore privato che di quello pubblico, che hanno una prospettiva di accesso al pensionamento nel periodo 2012–2013, sono quindi invitati a rivolgersi al patronato così d evitare code allo sportello Inps.