Top
 

Comunicati

Cisl FVG > Archivio informativo  > Comunicati  > INGENEROSE LE CRITICHE AD INSIEL

INGENEROSE LE CRITICHE AD INSIEL

Pubblicato su Il Messaggero Veneto Sentir dire da Fulvio Mattioni con forza che la Regione sperpera e che le sue strutture andrebbero smantellate o vendute (Insiel compresa), perché “centro del male coperto dal burqa”, ci provoca un enorme dispiacere. Insiel non Fa fatturato sul mercato, ma viene pagata dalla Regione per il lavoro che svolge. Il “calo di maturato” di cui parla Mattioni deriva dal fatto che la Regione negli ultimi anni ha erogato sempre meno soldi alla propria azienda in house per svolgere non solo le stesse attività, ma anche delle nuove. Si tratta quindi di un esempio virtuoso di riduzione dei costi per la Regione, e non di demerito. Da sottolineare che, a fronte di una riduzione di soldi erogati dalla Regione, Insiel ha fornito i servizi, addirittura con un numero inferiore di addetti. Paragonare Insiel ad altre realtà regionali, come Lombardia Informatica, sarebbe possibile solo se i dati delle due società fossero direttamente confrontabili. La Lombardia Informatica esternalizza la maggior parte della propria produzione, ragione per cui il rapporto tra il fatturato e il numero di addetti, in prima lettura, possa risultare a suo favore. Le aziende sanitarie della Regione Lombardia, a differenza del Fvg, sostengono da sole i costi relativi ai servizi Ict di cui usufruiscono. Nella nostra Regione, le strutture sanitarie e ospedaliere usufruiscono in convenzione dei servizi offerti da Insiel e in questo modo i loro bilanci, sempre pubblici, sono sgravati da tali oneri. Questo è un altro motivo per cui i costi di Lombardia Informatica non sono paragonabili a quelli della partecipata regionale. Insiel non è un maggior costo per la pubblica amministrazione, ma una fonte di significative economie di spesa: acquista un prodotto una sola volta con gara pubblica, o lo produce/integra in autonomia e lo distribuisce su tutto il territorio regionale, evitando sprechi che ci sarebbero se ogni singola realtà amministrativa locale, o ospedaliera, acquistasse da sola le stesse cose più volte. In questo modo viene soprattutto garantita l’uniformità dei prodotti e delle base dati, e la loro completa interoperabilità. L’azienda non sottrae business alle imprese Ict della regione, ma anzi ne promuove l’offerta. Un esempio inconfutabile dei vantaggi apportati agli imprenditori regionali è rappresentato dalla soluzione offerta da Insiel per la rete pubblica in fibra ottica. Si è evitata in questo modo una gara con un’assegnazione unica, che avrebbe determinato il monopolio di un solo gestore privato orientato più al profitto, che al bene comune della diminuzione del digital divide. Insiel offre dei servizi a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, comprese le poche anime che vivono in sperduti paesi di montagna, dove nessun privato investirebbe per mancanza di business, dando un contributo significativo all’informatizzazione e allo sviluppo del territorio. Insiel opera secondo la formula giuridica dell’in-house providing, utilizzata in tutta Europa dalla pubblica amministrazione. La società ha già tagliato i costi autonomamente per rispondere alle esigenze della spending review e ha cominciato a ridurre il numero di dipendenti, per abbassare i costi di gestione e stabilizzare i giovani precari che lavoravano con contratti a termine: da 750 dipendenti e 30 precari (780 persone) si è passati a 696 persone, tutti dipendenti. A noi sembra imbarazzante che si facciano informazioni sui generis e che la lungimiranza non sia tale da comprendere che in questo modo si finisce per fare l’interesse di alcune correnti politiche, assieme a quello di un settore imprenditoriale che non vede di buon occhio le aziende che impediscono loro di fare business nella nostra regione, perché ambiscono a mettere le mani sui servizi essenziali e di pubblica utilità, quelli che la Regione stessa garantisce ai propri cittadini a costi inferiori, attraverso lo strumento delle partecipate, Insiel in testa. Che poi anche Insiel si possa efficientare ancora di più, su questo non ci piove, ma un po’ di strada per migliorarsi l’ha già fatta! Rsu Insiel, Fim di Trieste e Udine, FIOM di Udine e Uilm